Come velocizzare il PC portatile

da | Computer, Windows

Ultimamente il nostro PC portatile si è molto rallentato, specie in fase di avvio. E’ meno veloce, anche quando si utilizzano i programmi, e la cosa non tende a migliorare.

Sicuramente nostro PC portatile ha bisogno di po’ di manutenzione.

Cercheremo di spiegare in questo nostro articolo come velocizzare il PC portatile e farlo tornare funzionale e veloce.

Le operazioni che illustreremo riguardano la modifica di alcune impostazioni di sistema, utili ad alleggerire il carico di lavoro che grava sul nostro personal computer.

Nel caso i rallentamenti fossero dovuti, invece, a problemi di hardware, l’unica soluzione per risolverli sarà quella di acquistare nuovi componenti, e daremo indicazioni utili anche questo caso.

Rimuovere i file inutili che occupano più spazio.

Sul nostro portatile ci sono dei file temporanei e/o inutilizzati che vanno a occupare spazio sul disco, come ad esempio i dati di navigazione offline e i file temporanei di Internet.

Anche se, eliminare questi file dal PC portatile non garantisce prestazioni migliori del sistema operativo, ciò può velocizzare l’esecuzione di alcuni programmi, rallentati dalla possibile presenza di file di cache corrotti.

Per liberarsi di questi file , occorre usare lo strumento Pulizia del Disco di Windows 11, Windows 10 e precedenti.

Per farlo:

  • digitare Pulizia Disco nella barra di ricerca del menu Start,
  • fare clic sulla relativa icona,
  • all’apertura del programma, selezionare l’unità da pulire,
  • premere su OK,
  • spuntare sulla tipologia di file che vogliamo eliminare,
  • cliccare su OK e su Eliminazione file.

Per una pulizia più approfondita, una volta aperto il programma:

  • fare tap su Pulizia File di Sistema,
  • selezionare l’unità da pulire,
  • mettere la spunta sulle voci interessate e selezionare OK.

In questo modo potremo pulire i file inutilizzati degli aggiornamenti di Windows e dell’antivirus Windows Defender.

Se preferiamo usare software di terze parti per la pulizia del disco, meglio utilizzare programmi sicuri , che non contengano pubblicità invasiva o malware.

Tra i vari strumenti gratuiti che si possono scaricare da Internet, c’è Bleachbit, un open source che non richiede installazioni. E’ un software è molto simile allo strumento Pulizia Disco di Windows, e consente di selezionare i file inutilizzati di programmi specifici e pulire il registro di sistema.

Per scaricare Bleachbit:

  • collegarsi al sito ufficiale
  • fare clic su BleachBit portable, per scaricare la versione portatile del programma,
  • completato il download, avviare il file .exe.

Sulla colonna di sinistra di Bleachbit si può:

  • selezionare i programmi e i file da eliminare mettendo la spunta su quelli che preferiamo,
  • cliccare su Pulisci per procedere,
  • oppure selezionare Anteprima per vedere i file e il loro percorso.

Oltre alla pulizia dei file inutili, meglio controllare se sull’ hard disk o SSD ci sono programmi o giochi che occupano molto spazio e che magari non utilizziamo più, meglio eliminarli, per non “appesantire” il carico del computer.

Per controllare lo spazio occupato in memoria:

  • aprire Esplora File,
  • cliccare con il tasto destro del mouse sull’unità C,
  • o su quella da analizzare,
  • selezionare Proprietà dal menu che si apre.

Nella nuova finestra appena aperta, si può:

  • controllare lo Spazio Disponibile e lo Spazio Utilizzato dell’unità.

Se vicino a Spazio Utilizzato vediamo un quadratino rosso, allora è il caso di fare un po’ di pulizia ed eliminare qualche programma troppo ingombrante.

Se invece vogliamo vedere nel dettaglio quali programmi o file occupano più spazio, si può usare WinDirStat, un programma disponibile per diverse versioni di Windows.

WinDirStat si può scaricare gratuitamente:

  • visitando il sito internet del programma
  • una volta collegato alla pagina, fare clic su Fosshub nel riquadro verde,
  • sulla pagina di Fosshub, cliccare su Download WinDirStat Windows Installer.

Terminato il download:

  • aprire l’eseguibile,
  • fare clic su Next due volte,
  • premere su Install per avviare l’installazione.

Al completamento del setup:

  • fare clic su Next e su Close per aprire il programma automaticamente,
  • ll’apertura di WinDirStat, selezionare l’unità da analizzare,
  • fare clic su OK per avviare l’analisi dei file.

Il programma mostrerà le cartelle con una barra di percentuale che indica lo spazio occupato su disco, mentre nel riquadro inferiore verrà proposto un grafico, con colori diversi per le tipologie di file, divisi con una leggenda, sulla destra della schermata.

Una volta trovati i file più ingombranti, si possono cancellare direttamente con WinDirStat:

  • facendo clic sulla cartella da eliminare,
  • premere sull’icona del Cestino sulla barra in alto,
  • oppure eliminare manualmente le cartelle e i file, tramite Esplora File di Windows.

Disabilitare l’avvio automatico dei programmi

Se vogliamo velocizzare il PC portatile una delle prime operazioni da fare è disabilitare l’avvio automatico dei programmi superflui.

Questo perché, se all’avvio del sistema ci sono troppi programmi in esecuzione, un notevole quantitativo di RAM verrà impiegato inutilmente e, di conseguenza, la macchina risulterà lenta già alla sua accensione.

Vediamo allora come disattivare l’avvio automatico dei programmi su Windows:

  • richiamare lo strumento Gestione attività,
  • pigiando contemporaneamente i tasti Ctrl+Alt+Canc sulla tastiera,
  • cliccando sulla voce Gestione attività nel menu che si apre,
  • oppure facendo clic destro in un punto della barra delle applicazioni,
  • selezionando la voce Gestione attività o Avvia gestione attività dal menu che si apre.

Una volta avviata l’utility Gestione attività:

  • se necessario, fare clic sulla voce Più dettagli,
  • selezionare la scheda Avvio contenente l’elenco delle applicazioni che vengono avviate all’accensione del portatile,
  • cliccare destro su uno dei programmi impostati per l’avvio automatico,
  • scegliere la voce Disabilita dal menu contestuale,
  • o sull’omonimo pulsante che si trova in basso a destra.

Dopodiché ripetere questa operazione per tutti i programmi superflui che si avviano in modo automatico, si può usare questo strumento sia con Windows 10, sia con Windows 11.

Occorre non disattivare i software per la sicurezza informatica (ad esempio gli antivirus) e i componenti sistema, altrimenti rischieremmo di compromettere la stabilità e la sicurezza del computer.

Come velocizzare un PC portatile vecchio con Windows 7 (o versione precedente del sistema operativo).

Sii possono disattivare i programmi che si avviano in automatico anche dal pannello Esegui…:

  • premere contemporaneamente i tasti Win+R sulla tastiera per richiamarlo,
  • dare il comando msconfig,
  • selezionare la voce Avvio dalla finestra che si apre per accedere alla sezione dalla quale rimuovere i programmi impostati per l’avvio automatico.

Prendiamo adesso in considerazione Mac.

Anche su macOS è possibile disattivare i programmi inutili impostati per l’avvio automatico.

Per procedere:

  • recarsi in Preferenze di sistema cliccando sull’icona grigia con gli ingranaggi presente sulla barra Dock,
  • selezionare la voce Utenti e gruppi dalla finestra che si apre,
  • evidenziare il nostro account (se necessario),
  • fare clic sulla scheda Elementi login.

Per finire:

  • individuare i programmi che non vogliamo far avviare all’accensione del Mac,
  • selezionarli uno per volta,
  • premere sul bottone (–) situato nell’angolo in basso a sinistra della finestra.

Individuare virus e malware

Se usiamo un portatile con Windows, un’altra operazione da fare per velocizzare il computer è individuare virus e malware, che potremmo aver inavvertitamente scaricato.

Il consiglio è quello di usare l’antivirus integrato, ovvero Windows Defender,

Quest’ultimo ha il vantaggio di essere molto “leggero”, a differenza di antivirus di terze parti, possono rallentare l’avvio del sistema operativo e di alcuni programmi.

Per controllare se Windows Defender è attivo sul nostro laptop:

  • fare clic sul tasto Start ,
  • digitare Sicurezza di Windows nella barra di ricerca,
  • cliccare sull’icona a forma di scudo per aprire l’antivirus.

A questo punto, vedremo una spunta verde sulle varie voci:

  • assicurarsi che sia presente su Protezione da Virus e Minacce,
  • in caso contrario dovremo attivarla.

Per farlo:

  • premere su Protezione da Virus e Minacce,
  • cliccare su Gestisci Impostazioni sotto la voce Impostazioni di Protezione Virus e Minacce,
  • fare clic sull’interruttore di Protezione in tempo reale e sulle altre voci disattive, in modo da attivare Windows Defender.

Fatto questo, si possono analizzare le unità:

  • tornando alla scheda Protezione Virus e Minacce,
  • cliccando su Analisi Veloce, in modo da effettuare una scansione del hard disk o SSD.

Si può anche effettuare un’analisi avanzata:

  • cliccando su Opzioni di Analisi,
  • premendo su Analisi Completa.

Per scansionare cartelle e file da Esplora File, dobbiamo:

  • cliccare con il tasto destro sulla cartella,
  • o il file da analizzare,
  • selezionare Analizza con Windows Defender.

IL Mac ha un sistema operativo (macOS) meno soggetto al problema dei virus rispetto a Windows.

Tuttavia, dei malware per Mac esistono e possono rallentare il computer al pari di quelli progettati per i sistemi Microsoft.

Aggiornare il sistema operativo e i programmi

Aggiornare il sistema operativo e i programmi è un altro accorgimento che dobbiamo praticare per velocizzare il PC portatile. Questo perché i software possono contenere degli errori (chiamati in gergo bug), che generano rallentamenti, malfunzionamenti di vario genere e strani consumi della batteria.

Per effettuare la ricerca della disponibilità di nuovi aggiornamenti su Windows 10:

  • recarsi nel menu Impostazioni cliccando il simbolo dell’ingranaggio che si trova nella sidebar del menu Start,
  • andare su Aggiornamento e sicurezza,
  • selezionare la voce Windows Update presente nella barra laterale collocata sulla sinistra.

Su Windows 7:

  • digitare “windows update” nel campo di ricerca presente nel menu Start,
  • selezionare la prima occorrenza che viene trovata.

Su macOS:

  • fare clic sul logo Apple (l’icona della “mela morsicata” situata in alto a sinistra, nella barra dei menu),
  • selezionare la voce Informazioni su questo Mac,
  • fare tap sul pulsante Aggiornamento Software….

Deframmentare il disco

Deframmentare il disco è un’altra operazione effettuare per migliorare il funzionamento del PC portatile.

Nel corso del tempo, infatti, i dati salvati, vengono disposti in maniera casuale, per la mancanza di spazi contigui sul disco, cioè la frammentazione.

E’ un problema che hanno soprattutto i dischi meccanici e i file system utilizzati da Windows (come l’NTFS e il FAT32).

La deframmentazione è l’operazione tramite cui i file frammentati vengono riordinati, permettendo così al sistema operativo di trovarli più rapidamente.

Dal momento che il problema della frammentazione riguarda decisamente meno le unità SSD e i file system impiegati da macOS, su questi ultimi non è necessario effettuarla.

Windows, essendo interessato dal problema della frammentazione, effettua in modo automatico la deframmentazione del disco.

Se abbiamo cambiato alcune impostazioni di Windows e vogliamo svolgere la deframmentazione, procediamo in questo modo:

  • aprire il menu Start,
  • cercare “deframmenta e ottimizza unità” nel menu che si apre,
  • cliccare sulla prima occorrenza che viene trovata.

Nella finestra che si apre:

  • fare clic sul pulsante Modifica impostazioni,
  • apporre il segno di spunta sulle voci –
  1. Esegui in base a una pianificazione (scelta consigliata),
  2. Notifica in caso di tre esecuzioni pianificate consecutive non completate,
  • scegliere l’opzione Ogni settimana dal menu Frequenza,
  • salvare le modifiche fatte pigiando sul bottone OK.

Ridurre le animazioni di sistema

Sia Windows che macOS hanno al loro interno una serie di animazioni ed effetti grafici che, se abbiamo un computer un po’ datato, possono rallentarlo notevolmente.

Vediamo, quindi, come ridurre le animazioni di sistema.

Per ridurre gli effetti grafici utilizzati su Windows:

  • andare nel Pannello di controllo classico, dal campo di ricerca del menu Start,
  • selezionare la prima occorrenza che viene trovata,
  • cliccare sulla voce Sistema e sicurezza situata in alto a sinistra,
  • fare tap Sistema,
  • premere su Impostazioni di sistema avanzate dalla barra laterale di destra.

Nella finestra Proprietà di sistema:

  • pigiare sulla scheda Avanzate,
  • premere sul pulsante Impostazioni situato nella sezione Prestazioni,
  • nella scheda Effetti visivi, rimuovere il segno di spunta dalle voci relative alle animazioni di sistema che vogliamo rimuovere es:
  1. Animazioni sulla barra delle applicazioni,
  2. Mostra ombreggiature delle finestre, etc.
  • per salvare le modifiche, cliccare sui bottoni Applica e OK.

Per ridurre gli effetti grafici utilizzati su macOS:

  • recarsi in Preferenze di sistema facendo clic sull’icona grigia con gli ingranaggi che si trova sulla barra Dock,
  • pigiare sulla voce Accessibilità,
  • fare clic sulla voce Monitor,
  • mettere il segno di spunta sulle voci Riduci movimento e Riduci la trasparenza.

Volendo, si può anche disabilitare le animazioni applicate all’apertura e alla chiusura delle finestre:

  • pigiando sulla voce Dock (dalla finestra principale di Preferenze di sistema),
  • togliendo il segno di spunta dalle voci Ingrandimento e Animazione all’apertura delle applicazioni.

Ripristinare il sistema

Se le soluzioni fin qui esposte non hanno trovato una soluzione al rallentamento del nostro PC portatile, appurato che non sia un problema di harware, si può provare a risolvere il problema effettuando il ripristino del sistema.

E’ un’operazione che rimuove in un colpo solo tutte le problematiche software che generano i rallentamenti.

Sostituire componenti hardware

Se i rallentamenti non sono generati da problemi di natura software, probabilmente c’è qualcosa che non va a livello hardware.

Occorre, quindi, prendere in considerazione la possibilità di sostituire i componenti hardware, come la memoria RAM e il disco.

Aumentando la memoria RAM, verranno migliorate notevolmente le prestazioni, durante l’utilizzo di software particolarmente “pesanti” o durante le sessioni di multi-tasking.

Sostituendo il disco meccanico con un’unità SSD, invece, potremo aumentare in modo significativo i tempi di accesso ai file e i tempi di avvio del sistema, e quelli relativi all’esecuzione dei programmi.

Si può anche provare con una base di raffreddamento per ridurre la temperatura del laptop, migliorando le performance e salvaguardandolo da eventuali danni. Queste basi di metallo o di plastica sono dotate di una o più ventole che si occupano di areare il PC.

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