Come espandere la memoria di smartphone e tablet Android

da | Android, Smartphone

Fondamentale, quando acquistiamo uno smartphone, cioè un cellulare con notevole capacità di calcolo, memoria e connessione dati, è tenere in considerazione il suo spazio di archiviazione, cioè la quantità di memoria disponibile in cui è possibile memorizzare fotografie, canzoni, video, applicazioni e videogiochi.

Se la memoria interna è troppo piena il cellulare diventa pesante, meno fluido e rapido nello svolgere le operazioni. Per questo motivo è sempre meglio mantenere la memoria interna il più possibile leggera, controllando foto, video e giochi e magari, di tanto in tanto, liberare lo smartphone.

Quindi:

  1. Controllare lo spazio occupato,
  2. Controllare i file musicali e i download,
  3. Controllare le app,
  4. Spostare le app su microSD,
  5. Cancellare file residui e temporanei.

Se lo spazio per l’archiviazione del nostro smartphone o tablet Android sta per esaurirsi e vogliamo mantenere integro il nostro archivio. C’è la possibilità di espandere la memoria Android.

In questo articolo spiegheremo proprio come aumentare lo storage ( conservazione) utilizzando una microSD, con cui si può:

  • trasformare la memory card nella memoria principale di Android,
  • liberare molto spazio sulla memoria interna, spostando applicazioni, foto e altri dati su quella esterna.

Vedremo anche come:

  • fare “pulizia” sul dispositivo, togliendo i dati che non ci servono più,
  • ampliare lo spazio disponibile con servizi di cloud storage e altri supporti d’archiviazione.

Come espandere la memoria Android con una scheda SD

Con uno smartphone o un tablet dotato di slot per la microSD (che in alcuni casi può essere condiviso con quello per una seconda SIM) si può:

  • espandere la memoria Android usando una memory card,
  • trasformare quest’ultima nella memoria principale del sistema.

Se non possediamo ancora una microSD da usare insieme allo smartphone o al tablet: occorre prenderla una che abbia la capienza massima ed una classe compatibili con il dispositivo. Per avere queste informazioni necessarie possiamo consultare il manuale utente del nostro smartphone o tablet o fare una ricerca su Google.

Per quel che concerne, invece, l’installazione della microSD, occorre:

  • spengere lo smartphone o il tablet,
  • aprire lo scompartimento dedicato alla memory card presente sul dispositivo,
  • inserire la scheda nello slot,
  • richiudere lo scompartimento,
  • riaccendere il dispositivo,
  • aspettare che Android rilevi la microSD.

Quando nel menu delle notifiche vediamo comparire il messaggio riguardante la microSD (es. Nuova scheda SD rilevata):

  • premerci su,
  • seguire la procedura guidata per la configurazione della scheda.

Per farlo:

  • specificare se usare la scheda come memoria portatile o come memoria interna, quindi come memoria principale del dispositivo,
  • confermare la formattazione dell’unità facendo tap sul pulsante per cancellare e formattare,
  • autorizzare lo spostamento di dati e app.

Se abbiamo deciso di impostare la microSD come memoria interna e autorizzare lo spostamento dei dati su quest’ultima: le foto, alcune applicazioni e altri dati, che prima erano archiviati sulla memoria interna , verranno trasferiti sulla memory card. Meglio, quindi fare un backup preventivo di tutti i dati, in modo da poterli recuperare facilmente in caso di problemi.

Altra cosa importante da sapere è che impostando la microSD come memoria principale del dispositivo, questa diventa inutilizzabile su altri terminali, a meno che non la riformattiamo, rendendo di nuovo la memoria interna del telefono in memoria principale di Android.

Con uno smartphone o un tablet che non supportano l’utilizzo della microSD come memoria principale, ma vogliamo ugualmente impostare la memory card come memoria portatile, dobbiamo agire “manualmente” nelle impostazioni delle singole applicazioni (es. la app Fotocamera) e selezionare la microSD come cartella di destinazione di foto, video e altri dati.

Per scoprire com’è stato ripartito lo spazio tra la memoria interna e la microSD sul nostro dispositivo Android:

  • andare alla schermata home o il drawer di Android,
  • selezionare l’icona delle Impostazioni, quella a forma di ruota d’ingranaggio,
  • sfiorare la voce relativa all’archiviazione nella schermata successiva.

Se vogliamo spostare sulla scheda di memoria solo le app che occupano più spazio, si può fare:

  • accedendo dalla sezione Impostazioni di Android,
  • selezionando la voce relativa alle applicazioni dalla schermata successiva,
  • individuando l’applicazione sulla quale andare ad agire,
  • facendo tap sul suo nome.

A questo punto, i passaggi da svolgere cambiano a seconda della versione di Android installata sul dispositivo: con una versione Android più aggiornata:

  • fare tap sulla voce Memoria,
  • premere sul bottone Cambia e mettere il segno di spunta accanto alla dicitura Scheda SD,
  • confermare lo spostamento dell’applicazione sulla memoria esterna premendo l’apposito bottone.

Con una versione di Android più vecchia:

  • pigiare sul pulsante Sposta in scheda SD,
  • autorizzare il trasferimento dell’applicazione sulla memoria esterna.

L’opzione per lo spostamento su microSD non è disponibile per tutte le applicazioni. Le app di sistema, ad esempio, non si possono spostare perchè ciò provocherebbe dei malfunzionamenti del sistema.

Ci sono anche altre applicazioni, non di sistema, che impediscono lo spostamento dei loro dati su una memoria esterna.

Per forzare lo spostamento delle applicazioni su una microSD:

  • effettuare il root sul proprio dispositivo,
  • usare applicazioni come Link2SD,
  • queste consentono di spostare tutte le app sulla memoria esterna. .

Come aumentare memoria Android liberando spazio

Un altro buon modo per espandere la memoria su Android è senza dubbio alcuno quello di individuare i dati superflui presenti sul dispositivo e cancellarli.
Vediamo quindi come fare, tenendo conto che qualche indicazione potrebbe cambiare a seconda della versione del sistema operativo usato, della marca e del modello dello smartphone o del tablet.

Eliminare le app inutilizzate

Se abbiamo delle applicazioni che utilizziamo poco e occupano inutilmente spazio sulla memoria del nostro smartphone o tablet, conviene cancellarle.

Per scoprire quali sono le app che occupano più spazio sulla memoria del dispositivo:

  • andare sulla home screen e/o il drawer di Android,
  • selezionare l’icona delle Impostazioni, a forma di ruota d’ingranaggio,
  • sfiorare la dicitura Archiviazione e USB, quindi quella Memoria interna,
  • selezionare la voce App.

A questo punto:

  • premere sul pulsante Menu  in alto a destra,
  • scegliere l’opzione Ordina per dimensioni dal riquadro che compare. Possono essere già ordinate secondo la loro capienza,
  • individuare le applicazioni più ingombranti che possiamo cancellare,
  • premere sul loro nome,
  • cliccare sui pulsanti Disinstalla e OK.

Le applicazioni di sistema, cioè tutte quelle con l’icona del robottino verde e/o che sono riconducibili a Google, non vanno toccate, in quanto si rischia di compromettere seriamente la stabilità del sistema.

Eliminare foto e video

Le foto e i video sono altri contenuti che occupano molto spazio sulla memoria di uno smartphone o un tablet, per gestirli nel migliore dei modi è bene cancellare quelli non più indispensabili.

Per riuscirci:

  • andare alla home screen e/o al drawer di Android,
  • selezionare l’icona dell’app Galleria,
  • accedere alla sezione Immagini e/o a quella Video,
  • effettuare una pressione prolungata sul primo elemento da eliminare e spuntare sull’ anteprima,
  • selezionare tutti gli altri,
  • sfiorare la dicitura Elimina.

Se non vogliamo cancellare in maniera definitiva le immagini, si può usare Google Foto .

Quest’app è preinstallata sulla maggior parte dei dispositivi Android, ma si può anche scaricare gratis da Play Store.

Con Google Foto si può attivare la funzione di backup automatico offerta dal servizio, cancellando le foto dalla memoria del terminale quando necessario.

Per Verificare che la funzione di backup automatico sul cloud sia attiva in Google Foto:

  • aprire l’app, dalla home screen e/o dal drawer, selezionando l’ icona con la girandola colorata,
  • fare tap sul nostro avatar in alto a destra,
  • cliccare sulla voce Impostazioni di Foto nella parte in basso della schermata,
  • premere sulla dicitura Backup e sincronizzazione,
  • verificare che la levetta accanto alla voce Backup e sincronizzazione sia su ON, altrimenti dobbiamo mettercela,
  • fare tap sulla dicitura Dimensioni caricamento, regolando le impostazioni in base alle nostre esigenze.

Una volta attivato il backup di foto e video online:

  • tornare alla schermata principale delle impostazioni di Google Foto,
  • fare tap sulla voce Libera spazio sul dispositivo,
  • premere sul bottone Libera [quantità spazio] comparso in basso.

In questo modo, Google Foto cancellerà automaticamente dalla memoria dello smartphone o del tablet tutte le foto e i video che sono stati già archiviati su Google Drive.

Eliminare altri dati

Sui dispositivi Android si accumulano anche vari file temporanei e  cache. Con questo termine si indica un’area di memoria estremamente rapida, ma con poca capacità, che serve per velocizzare l’esecuzione dei programmi. Di tanto in tanto, per guadagnare memoria, è consigliabile rimuovere i suddetti dati.

Per farlo:

  • andare alla home screen e/o al drawer di Android,
  • selezionare l’icona delle Impostazioni,
  • scegliere la voce Archiviazione e USB dalla schermata che si apre,
  • decidere se cancellare i dati della cache dalla memoria interna o dalla scheda SD. A seconda se abbiamo installato le app sulla memoria interna o sulla scheda SD,
  • selezionare l’opzione Dati memorizzati nella cache,
  • confermare l’eliminazione della cache facendo tap su OK sull’avviso che compare sullo schermo.

Si può anche cancellare la cache di una singola app:

  • andare nella schermata Impostazioni di Android,
  • fare tap sulla voce App,
  • selezionare l’icona dell’applicazione che ci interessa e la voce Memoria,
  • premere sul pulsante Cancella cache.

Alcune app tendono ad accumulare molti dati: foto, brani musicali ecc, per toglierli fare tap sul pulsante Cancella dati, che si trova nella medesima schermata.

Dati temporanei che si possono togliere senza dubbi sono quelli della cronologia Internet, rimuovibili dalle impostazioni del browser.

Ad esempio con Chrome come navigatore:

  • avviare l’applicazione,
  • fare tap sul pulsante con i tre puntini in verticale in alto a destra,
  • selezionare la voce Cronologia dal riquadro che compare.

Successivamente:

  • fare tap sulla voce Cancella dati di navigazione,
  • scegliere le informazioni da cestinare,
  • premere sul bottone Cancella dati.

Se abbiamo sincronizzato Chrome con il nostro account Google, i dati verranno cancellati anche sulle altre postazioni di lavoro (computer, tablet altri device associati al medesimo account Google).
Esistono anche delle app per “pulire” Android, che consentono di eliminare file temporanei, cache e cronologia di navigazione senza dover usare le impostazioni del dispositivo.

Come espandere la memoria Android con il cloud storage

Un altro buon sistema per espandere la memoria su Android consiste ne rivolgersi all’uso dei servizi di cloud storage. Questi permettono di archiviare i dati online, senza usare lo spazio sul dispositivo e sono accessibili anche da altri apparecchi. E’ una soluzione valida per foto, video e documenti vari.

Vediamo che scelta c’è in questo senso:

  • Google Drive — servizio di cloud storage di “big G”. È il sistema predefinito per il backup dei dispositivi Android e si può usare anche dall’ app dedicata. Il suo piano gratuito offre 15 GB di storage, ma ci sono anche i piani a pagamenti con costi pari a 1,99 euro/mese per 100 GB, 2,99 euro/mese per 200 GB e 9,9 euro/mese per 2 TB.
  • Microsoft OneDrive — servizio di cloud storage di Microsoft. Su smartphone e tablet si può usare con la sua app. Offre un piano base gratuito da 5 GB, ma è fruibile anche in alcune varianti a pagamento che offrono maggiore spazio: 100 GB al costo di 2 euro/mese e, con la sottoscrizione al servizio Microsoft 365, 1 TB al costo di 7 euro/mese oppure 6 TB al costo di 10 euro/mese.
  • Dropbox — uno dei primi servizi per il cloud storage per smartphone, tablet e computer. Su Android si trova su https://play.google.com/store/apps/details?id=com.dropbox.android&hl=it . Di base è gratis e offre 2 GB di spazio d’archiviazione, ma per chi ha bisogno di maggiore capienza c’è anche il piano a pagamento che al costo di 9,99 euro/mese offre 2 TB.

Come espandere memoria Android con supporti esterni

Un’altra ottima soluzione per espandere la memoria su Android è quella di usare dei supporti esterni per l’archiviazione dei dati.

Se il nostro smartphone o tablet Android hanno una porta USB, si può collegare al dispositivo una chiavetta USB e trasferirvi sopra i nostri file, come da un PC, usando un qualsiasi file manager. Se il nostro dispositivo non dispone di porte USB, e vogliamo seguire lo stesso questa strada, dobbiamo acquistare un adattatore USB OTG, per il collegamento della chiavetta anche senza una porta comune.

Si possono anche acquistare delle chiavette USB OTG, che hanno:

  • da un lato un connettore USB Type-C o microUSB per il collegamento agli smartphone e ai tablet Android,
  • dall’altro un classico connettore USB di tipo A, da usare per un eventuale collegamento al computer della chiavetta.

O comprare una chiavetta USB Wi-Fi, su cui poter trasferire i dati senza doverla collegare fisicamente ai dispositivi.
Un’altra categoria di articoli che può tornare utile per espandere la memoria di Android è quella dei file hub portatili, che possono assolvere a più funzioni.

Gli USB Wi-Fi, mediante un collegamento tra le schede di memoria e/o chiavette, si possono usare come ripetitori di reti Wi-Fi, access point, powerbank ed anche come una sorta di hard disk per l’archiviazione dei file. Ci sono di vario tipo.

Un’ultima possibilità è quella di collegare il nostro Android al computer, con il suo cavetto di ricarica e trasferire sul disco fisso i dati dello smartphone o del tablet, che in questo momento riteniamo non indispensabili, ma non vogliamo cancellare del tutto.

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