“App” è l’abbreviazione del termine informatico Applicazione. Molto usate per il settore “Mobile” , possiamo scaricare le applicazioni gratis, in modalità free, o a pagamento dai negozi digitali di Apple o Google: App Store e Google Play Store.
Alcune app che abbiamo attivato nel telefonino ci risultano ormai essere essenziali, sia per nostro interesse, che per reale necessità.
Una ricerca del Politecnico di Milano, ha scoperto che ciascun utente italiano ha scaricato, in media, circa 22 applicazioni sul proprio dispositivo, anche se in realtà ne utilizza molto meno.
Certe di queste sono considerate utili a tutti, perché rendono il sistema più intelligente e perché svolgono compiti essenziali e fondamentali, tanto da far pensare, dopo averle installate, di non poterne più fare a meno.
Ma altre?! O non le abbiamo mai usate, o addirittura ci danno fastidio, le consideriamo inutili e ci sovraccaricano il device.
Abbiamo provato, quindi a disinstallarle dal nostro smartphone, ma uno strano messaggio d’errore ti impedisce di farlo.
Il problema delle app che “non si disinstallano” è piuttosto comune. Riguarda soprattutto i terminali Android, nei quali i produttori caricano delle applicazioni, definite bloatware, che non presentano un’opzione per la disinstallazione.
Ma anche i dispositivi portatili di Apple presentano dei problemi simili, con app che rimangono bloccate sullo stato di download e non si possono né aprire né disinstallare.
Scopo di questo articolo è quello di spiegare come disinstallare app che non si disinstallano su Android, iOS/iPadOS e computer.
Come disinstallare app che non si disinstallano: Android
Se non riusciamo a disinstallare un’applicazione da Android, seguendo la procedura prevista dal sistema operativo, le ragioni potrebbero essere almeno due:
- l’app ha dei permessi da amministratore,
- l’app è stata preinstallata dal produttore.
Vediamo entrambe queste situazioni.
App con permessi da amministratore
La presenza dei permessi da amministratore è richiesta per tutte quelle app che hanno bisogno di accedere a parti delicate del sistema operativo:
- anti-furto,
- parental control,
- antivirus,
- launcher.
Tutti i tentativi di eliminare questo tipo di applicazioni falliscono, in quanto il sistema operativo ne impedisce la cancellazione come misura di sicurezza.
Tuttavia una soluzione c’è, infatti, basta revocare i permessi di amministratore dall’app in questione e procedere alla disinstallazione.
Vediamo come:
- fare tap sul simbolo dell’ingranaggio dalla schermata Home,
- oppure nel drawer delle app di Android,
- aprire le impostazioni del sistema operativo,
- spostarsi nei menu Sicurezza > App di amministrazione dispositivo,
- mettere su OFF la levetta relativa all’applicazione da eliminare,
- oppure cliccare sul suo nome,
- premere sui pulsanti Disattiva questa app di amministrazione del dispositivo,
- fare clic su OK.
A seconda della versione di Android, il percorso da seguire potrebbe essere leggermente diverso. Sui device prodotti da Xiaomi e retti dal sistema operativo MIUI, si può trovare la sezione dedicata alle app con privilegi di amministrazione dal menu:
- Impostazioni > Privacy > Gestione > App con accesso speciale > App di amministrazione dispositivo.
Una volta revocati i permessi avanzati, si può disinstallare l’app con la modalità standard prevista da Android:
- effettuare un tap prolungato sulla relativa icona,
- trascinarla sulla voce Disinstalla che compare in cima allo schermo,
- oppure sull’icona del cestino.
App preinstallate dal produttore
Un discorso simile può essere fatto anche per le app Android preinstallate dal produttore dello smartphone/tablet in uso, che non possono essere eliminate in quanto riconosciute come app di sistema.
Generalmente, le applicazioni preinstallate dai produttori sui dispositivi non arrecano alcun danno, né occupano troppo spazio, ma, se vogliamo toglierle ugualmente, dobbiamo sbloccare i permessi di root su Android e usare un’app adatta a questo fine.
Tra le tante disponibili, si può scegliere Titanium Backup per dispositivi rootati, scaricabile in forma gratuita sia dal Play Store, che dai market alternativi per Android, dedicati ai dispositivi senza servizi Google.
Una volta individuata l’applicazione all’interno dello store di riferimento:
- fare tap sul suo nome e poi sul pulsante Installa,
- a download completato, avviare l’applicazione,
- premere sul pulsante Consenti, così da concederle i permessi di root,
- cliccare sul pulsante OK per due volte consecutive,
- selezionare la scheda Backup/Ripristino collocata in alto,
- individuare l’applicazione da cancellare all’interno della lista proposta.
Per eliminarla, fare tap sui pulsanti Disinstalla e Sì.
Prima di cancellare è sempre meglio, comunque, considerare le varie conseguenze, evitando assolutamente di cancellare processi fondamentali di Android, app di Google o altri componenti del sistema operativo, anche se apparentemente sembrano inutili.
Altrimenti potremo essere costretto a ripristinare Android.
Titanium Backup usa degli specifici colori per identificare la categoria di ciascuna app:
- in rosso sono segnalate quelle di sistema – fondamentali,
- in verde quelle di sistema che potrebbero contenere dati utili,
- in bianco tutte quelle che non fanno parte del sistema operativo e che possono essere cancellate in totale sicurezza.
Per saperne ancora di più su una specifica applicazione, si può cercare il suo nome su Google (o quello del relativo processo) e valutare attentamente il da farsi, in base all’esito della ricerca.
Come disinstallare app che non si disinstallano: Xiaomi
Sui dispositivi Xiaomi potrebbe non essere necessario abilitare i permessi di root.
- Per procedere con la disinstallazione delle app preinstallate dal produttore, esiste un tool:
- XiaomiADBFastbootTools, in grado di risolvere il problema con il solo aiuto del debug USB di Android.
Per abilitarlo occorre sbloccare il menu delle impostazioni di sviluppo, così:
- andare nel menu Impostazioni > Info sistema,
- fare tap sulla voce Versione MIUI per sette volte consecutive, finché compare sullo schermo la voce Ora sei uno sviluppatore,
- ritornare al menu delle Impostazioni,
- fare clic sulle voci Impostazioni aggiuntive e Opzioni sviluppatore,
- spostare su ON la levetta situata in corrispondenza della voce Debug USB,
- aspettare alcuni secondi,
- premere sul pulsante OK, annesso al messaggio d’avviso che compare sullo schermo.
Superato anche questo step:
- passare al computer,
- scaricare e installare la macchina virtuale Java JRE, https://www.java.com/it/download/manual.jsp indispensabile per il funzionamento di XiaomiADBFastbootTols.
Fatto ciò:
- collegarsi a questo sito Web,
- individuare la voce Download the executable JAR from here,
- cliccare sul link corrispondente all’ultima parola della frase, in modo da scaricare il file.
A download ultimato:
- connettere lo smartphone al computer tramite cavo USB,
- eseguire il file ottenuto in precedenza,
- rispondere affermativamente alla richiesta d’installazione di ADB/Fastboot.
Dopo qualche minuto, comparirà schermata principale del tool, che segnalerà l’attesa dei permessi di debug.
Quando ciò avviene:
- sbloccare il telefono,
- premere sul pulsante OK , riguardante ’avviso di connessione da parte del computer.
Prestando sempre attenzione a ciò che decideremo di eliminare:
- cliccare sulle schede ADB e Uninstaller (in alto),
- apporre il segno di spunta accanto ai nomi delle app da cancellare,
- fare clic sul pulsante Uninstall! situato in basso,
- rispondere Sì all’avviso successivo, per eliminarle.
In caso di ripensamenti, si possono ripristinare una o più app eliminate:
- andare nella scheda Reinstaller,
- spuntare accanto ai nomi delle app da ripristinare,
- premere sul pulsante Reinstall!, per concludere.
XiaomiADBFastboot tools è uno strumento alquanto potente, in grado di effettuare modifiche molto profonde al sistema operativo.
Quindi è meglio:
- attenersi alle sole indicazioni che abbiamo fornito finora,
- prestare bene attenzione alle app che andremo a cancellare.
L’eliminazione di un’app sbagliata oppure l’applicazione di qualsiasi altra modifica della quale non conosciamo l’effetto, potrebbe rendere instabile o non funzionante lo smartphone, costringendoci a ripristinarlo del tutto.
Come disinstallare app che non si disinstallano: iPhone
Su iPhone e iPad, le cose stanno in maniera leggermente diversa.
Le più recenti versioni di iOS e iPadOS consentono di eliminare le app preinstallate da Apple, seguendo la procedura standard prevista dal sistema operativo.
Per eseguire:
- premere a lungo sulla sua icona,
- selezionare la voce Rimuovi app dal menu che compare,
- confermare il tutto premendo sul pulsante Elimina app.
In questo modo l’applicazione viene eliminata dal dispositivo ma i suoi dati resteranno comunque disponibili per un eventuale reinstallazione successiva.
Se vogliamo che ciò non accada:
- spostarsi sul menu Impostazioni > Generali > Spazio iPhone/iPad,
- premere sul nome dell’app da eliminare,
- toccare il pulsante Elimina app per due volte consecutive.
Se, invece, il problema riguarda il download incompleto di un’app, la cui icona non può essere usata per avviare né per rimuovere l’app:
- proviamo a spegnere completamente l’iPhone: a volte, eseguire questa operazione permette di annullare i download incompleti e quindi cancellare le app che sono rimaste ferme sullo stato di download in corso.
Per spegnere completamente l’iPhone:
- premere il tasto Power (sulla destra) per qualche secondo,
- spostare verso destra la levetta scorri per spegnere che compare sullo schermo.
Tale app si può disinstallare anche direttamente dalle Impostazioni di iPhone, così come abbiamo già visto prima.
Se continuiamo ad avere problemi, possiamo provare ad effettuare il download di un’altra applicazione da App Store, in modo da “sbloccare” quella precedente.
In casi estremi:
- disconnettersi dal proprio account iCloud,
- andando nel menu Impostazioni > [tuo nome] ,
- premendo sul pulsante Esci collocato in basso,
- riavviare il telefono,
- associare nuovamente il nostro account a iPhone,
- oppure a iPad.
Come disinstallare app che non si disinstallano: Windows 10
Se constatiamo un problema con un programma o un’applicazione per Windows 10,o qualsiasi altra edizione di Windows, ci si può affidare a Revo Uninstaller, una soluzione di terze parti in grado di disinstallare tutti i programmi presenti su Windows (anche quelli non elencati nelle Impostazioni oppure nel Pannello di controllo) senza lasciare alcuna traccia.
Di base, il software è disponibile in forma gratuita ma, per sbloccare alcune funzionalità come la disinstallazione di più programmi in contemporanea e l’analisi continua del registro, è necessario acquistare una delle licenze disponibili (con prezzi a partire da 24,95$).
Per disinstallare le app la versione free va più che bene.
Per scaricare la versione gratuita e portable, non richiede installazione, di Revo Uninstaller:
- recarsi su questo sito Web,
- premere sui pulsanti Free Downloads e Portable, quest’ultimo situato nel riquadro Revo Uninstaller Freeware,
- a download ultimato, estrarre il pacchetto .zip del programma in una cartella a piacere,
- se ne abbiamo la possibilità, riavviare Windows in modalità provvisoria, per essere sicuri di eliminare completamente le tracce di eventuali software problematici, anche se questi sono in esecuzione in background.
Fatto ciò:
- aprire la cartella creata in precedenza,
- avviare il file RevoUPort.exe situato al suo interno,
- cliccare sul pulsante OK, per accettare la licenza d’uso del software,
- avviare l’analisi dei programmi installati.
Se vogliamo tradurre il programma in italiano:
- cliccare sul pulsante Options situato in alto,
- premere sulla voce General,
- impostare il menu a tendina Current language su Italiano,
- premere infine il pulsante OK, per confermare la modifica applicata.
Per continuare:
- premere sul pulsante Disinstallatore posto in alto a sinistra, se vogliamo eliminare un programma “desktop”,
- oppure sul pulsante Windows Apps, per togliere un’applicazione scaricata dal Microsoft Store oppure installata “di serie” nel sistema operativo.
A prescindere dalla selezione:
- fare doppio clic sul nome del programma da eliminare,
- lasciare selezionata la casella relativa alla creazione di un punto di ripristino, operazione fondamentale per poter tornare indietro in caso di problemi,
- premere sul pulsante Continua, per passare al passaggio successivo,
- eliminazione vera e propria del software.
Verrà chiesto di effettuare la procedura di disinstallazione standard del software, che si può portare a termine seguendo le indicazioni che riceviamo sullo schermo.
In genere, basta cliccare più volte sui pulsanti Avanti o Next).
Superato anche questo step, Revo Uninstaller proporrà la procedura per la cancellazione dei file residui del software:
- selezionare l’opzione Moderata,
- cliccare sul pulsante Scansione,
- selezionare tutti gli elementi da cancellare,
- premere sui pulsanti Avanti e Sì, per concludere.
Evitiamo di eliminare applicazioni necessarie al corretto funzionamento di Windows, come:
- Cortana e i suoi componenti,
- le Estensioni di immagini/video/elementi multimediali,
- il Programma di installazione app.
Per non incorrere in comportamenti imprevisti del sistema operativo.
Se non riusciamo ad individuare il nome del programma da cancellare, si può usare il Modo mirino di Revo Uninstaller, il quale può essere attivato premendo il pulsante omonimo presente nella schermata principale.
Il mirino di Revo dovrebbe comparire nella parte superiore destra dello schermo, in semi trasparenza.
Fatto ciò:
- avviare il programma o l’applicazione da eliminare,
- spostare il mirino di Revo sulla sua finestra,
- cliccare sulla voce Disinstalla, per avviare la procedura di eliminazione.
Al termine si può disattivare la modalità mirino:
- facendo clic destro su quest’ultimo,
- selezionando la voce ESCI dal menu che compare.
Come disinstallare app che non si disinstallano: Mac
Se lavoriamo con un Mac e non riusciamo a disinstallare un programma con la procedura standard, prevista dal sistema operativo, trascinando dunque la sua icona dalla cartella Applicazioni di sistema al Cestino. Si può provare a cercare l’utility di disinstallazione dedicata nella cartella Applicazioni di macOS, nel pacchetto dmg che abbiamo usato in precedenza per installare il programma oppure nel menu File dell’applicazione.
Questo metodo è valido per tutti quei programmi che, copiano i relativi file in più percorsi del Mac (antivirus, suite multimediali, gestori di macchine virtuali e così via).
Se questa soluzione non funzionasse, si può utilizzare AppCleaner, un’utility gratuita, progettata per macOS, in grado di cancellare quei programmi, e le loro tracce, che non possono essere eliminati in maniera classica.
Per ottenerlo:
- collegarsi alla sua home page,
- aprire il primo link situato sotto la voce Downloads, a destra,
- a download ultimato, trascinare l’icona di AppCleaner dalla cartella Download alla cartella Applicazioni del Mac,
- assicurarsi che l’applicazione da cancellare risulti completamente chiusa,
- avviare AppCleaner,
- premere sul pulsante Apri per autorizzarne l’esecuzione (solo la prima volta),
- specificare se controllare o meno gli aggiornamenti in maniera automatica, intervenendo sul bottone dedicato.
Per cancellare l’applicazione:
- trascinare la sua icona nella finestra di AppCleaner,
- assicurarsi che tutte le cartelle e i file, relativi al software siano selezionati,
- premere sul pulsante Rimuovi, per spostarli nel cestino,
- se necessario, confermare la volontà di procedere inserendo la password del Mac e dando Invio,
- svuotare il cestino di macOS, facendo clic destro sulla sua icona e selezionando l’apposita voce dal menu che compare.

Salve mi chiamo David Rossi esperto e appassionato informatico. Mi piace tenermi sempre informato sulle ultime novità tecnologiche e per questo ho creato il sito www.soluzionecomputer.it.