Il nostro Mac ha bisogno di una revisione totale e, quindi, di una formattazione e, conseguente, reinstallazione del sistema operativo.
In questo articolo daremo le indicazioni utili su come inizializzare Mac, scegliendo tra:
- ripristinare le impostazioni di fabbrica, cancellando i dati e prepararlo per un nuovo proprietario,
- oppure senza cancellare i nostri dati, archiviarli su un disco esterno ed eventualmente anche sul cloud
Spiegheremo anche come reinstallare macOS prendendo in esame due modi:
- la funzione di Recovery inclusa nel sistema operativo, dove i file d’installazione del sistema operativo vengono scaricati in tempo reale da Internet e, dopo l’installazione di macOS, cancellati. La Recovery scarica la versione più recente di macOS,
- o creando una chiavetta USB, con i file d’installazione, con cui è possibile scaricare l’OS una volta sola e, poi, installarlo quante volte lo vogliamo (anche su Mac differenti), senza doverlo scaricare di nuovo. Con la chiavetta USB si possono installare anche delle release più datate.
In alternativa, affronteremo anche il caso in cui si volesse effettuare l’inizializzazione del Mac senza eseguire la formattazione.
Iniziamo con parlare di quello che va fatto prima di agire, concretamente, con l’inizializzazione.
Operazioni preliminari
Prima di mettersi all’opera e di inizializzare il proprio Mac, è consigliabile effettuare alcune operazioni preliminari.
Tra le prime c’è quella di provare a risolvere i problemi attuali del computer senza formattarlo, ma usando CleanMyMac X. Un software all-in-one per la manutenzione e la protezione di macOS che permette, tramite un’interfaccia molto intuitiva e in italiano, di liberare spazio sul disco, eliminare e prevenire i malware per Mac e velocizzare il sistema operativo andando a ottimizzarne vari parametri.
Si può scaricare e usare CleanMyMac X gratis per liberare fino a 500MB di spazio, dopodiché occorre:
- acquistare la versione completa del programma (a partire da 29,95 euro),
- o sottoscrivere un abbonamento al servizio Setapp , che è proposto dalla stessa azienda produttrice di CleanMyMac X (MacPaw),
- pagando un canone mensile (9,99$/mese dopo i primi 7 giorni di prova gratis) permette di usare diverse applicazioni a pagamento per macOS, senza doverne acquistare le singole licenze,
- con una piccola aggiunta al canone mensile è inoltre possibile accedere a una vasta selezione di app per iOS e iPadOS.
Se vogliamo scaricare CleanMyMac X gratis:
- collegarsi al sito ufficiale del programma
- fare clic sul pulsante di download,
- otterremo il file dmg del programma,
- aprirlo, trascinare l’icona di CleanMyMac X nella cartella Applicazioni del nostro Mac e avviare il software,
- concedere i permessi necessari al funzionamento del software,
- accettare i termini su privacy e Termini di servizio,
- seguire il tutorial iniziale e scegliere se acquistare/attivare la versione completa o se proseguire con quella gratis.
Dalla schermata principale di CleanMyMac X:
- cliccare sul pulsante Scansiona per cercare i file superflui presenti sul disco (cache, registri ecc.),
- rilevare eventuali problemi di sicurezza e scoprire le impostazioni che si possono ottimizzare per migliorare la funzionalità del sistema operativo,
- al termine della scansione, cliccare su Avvia per applicare in automatico tutte le modifiche suggerite da CleanMyMac X,
- si possono anche scegliere le singole azioni da compiere, premendo sulle voci Pulizia, Protezione e Velocità e selezionando solo le opzioni di nostro interesse.
Il menu di sinistra consente di accedere a tutti i tool inclusi in CleanMyMac X:
- nella sezione Pulizia ci sono gli strumenti per cancellare i file superflui dal disco e svuotare i cestini,
- nella sezione Protezione troviamo le funzioni per rimuovere i malware e cancellare i dati sensibili (es. quelli della navigazione online e delle chat),
- nella sezione Velocità ci sono i tool per ottimizzare ed eseguire la manutenzione di macOS,
- sotto la voce Applicazioni è possibile trovare i tool per disinstallare i programmi in modo completo (senza lasciare file residui sul disco), aggiornarli e gestire le estensioni di Safari, Spotlight e Preferenze di sistema,
- nella sezione File ci sono gli strumenti per trovare i file “grandi e vecchi” e per cancellare i file in maniera sicura (in modo da non poterli recuperare nemmeno con i software di recupero dati).
CleanMyMac X include anche:
- un widget per macOS che permette di accedere a tutte le sue funzioni principali,
- un assistente in real time che monitora il sistema e avvisa circa possibili problemi di performance (accessibile da un’icona posta nella barra dei menu, che mostra lo stato di memoria, rete, disco ecc.),
- una protezione anti-malware che blocca in tempo reale ogni possibile infezione da software malevolo.
È possibile anche disattivare l’assistente e la protezione anti-malware di CleanMyMac X, andando nel menu CleanMyMac X > Preferenze (in alto a sinistra) e rimuovendo le apposite spunte dalle schede Protezione e Menu.
Passiamo adesso al backup completo dei dati presenti sul computer, un’azione quasi d’obbligo prima di inizializzare un Mac.
Per il backup si può utilizzare Time Machine, la funzione di backup inclusa “di serie” in tutti i Mac, con la quale ripristinare file, cartelle o l’intero sistema operativo.
Per fare un’installazione pulita di macOS ed eliminando tutto, più che Time Machine, è consigliabile, però, praticare un backup manuale di tutti i dati, in questo modo:
- Prendere un hard disk esterno, e copiarci tutti i documenti, la libreria della app Foto, quella di iTunes e i file,
- la libreria della app Foto è contenuta nel file Libreria di Foto.photoslibrary che si trova nella cartella Immagini di macOS, mentre quella di iTunes è solitamente contenuta nella cartella /Users/tuonome/Music/iTunes/iTunes Media,
- se non troviamo una delle librerie da salvare, occorre accedere alle impostazioni delle app Foto o iTunes e controllare il percorso indicato in queste.
Facendo questo abbiamo già svolto un backup locale dei nostri dati, ma grazie ad iCloud si può avere, anche, un backup di foto, video, contatti, documenti e altri dati anche online.
Prima di procedere alla formattazione del proprio Mac, dunque:
- accedere a Preferenze di sistema,
- cliccare sull’icona dell’ID Apple,
- verificare che ci sia il segno di spunta accanto a tutte le voci, relative ai dati che si possono sincronizzare online: foto, contatti, calendari ecc.
Come inizializzare Mac senza perdere dati
Andiamo ora all’atto pratico, scoprendo come inizializzare Mac senza perdere dati.
Dobbiamo usare la console delle Utility di macOS, valida per:
- inizializzare Mac mini,
- inizializzare MacBook Air,
- inizializzare MacBook Pro,
- qualsiasi altro tipo di computer Apple.
Per cui:
- spegniamo il Mac, facendo clic sull’icona della mela collocata nella parte in alto a sinistra della scrivania e scegliendo la voce Spegni dal menu mostrato,
- accenderlo di nuovo premendo sul tasto Power.
Per agire con un Mc con processore Intel:
- tenere premuta la combinazione di tasti cmd+r sulla tastiera finché non compare sullo schermo il logo di Apple.
Con un Mac con chip Apple Silicon (es. M1 o M2):
- all’accensione del computer tenere premuto il tasto Power finché viene visualizzata la finestra delle opzioni d’avvio,
- cliccare sulle voci Opzioni e Continua.
Adesso c’è da:
- indicare la lingua da usare,
- digitare la password del Mac,
- oppure selezionare uno degli utenti amministratori di cui abbiamo memoria delle credenziali d’accesso,
- cliccare sul tasto Continua,
- quando comparirà la finestra Utility macOS sullo schermo, selezionare l’opzione Reinstallazione macOS.
A questo punto:
- attendere che venga eseguito il recupero delle opzioni del sistema operativo in uso,
- fare clic sul tasto Continua,
- accettare le condizioni d’uso di macOS,
- selezionare il disco su cui vogliamo eseguire la reinstallazione (solitamente è quello chiamato Macintosh HD),
- cliccare sul tasto Installa,
- aspettare che la procedura venga portata a compimento.
Se avevamo attivato il sistema di cifratura del disco FileVault, potrebbe venirci chiesto di digitare nuovamente la password di amministrazione del Mac.
Sempre in corso d’opera, potrebbe essere necessario stabilire la connessione a Internet per concludere l’operazione.
In tal caso:
- selezionare l‘icona del Wi-Fi, in alto a destra (quella con le tacchette),
- scegliere la rete wireless alla quale connettersi tra quelle disponibili in elenco,
- se necessario, inserire la password.
Se abbiamo un cavo Ethernet e il nostro computer Apple è dotato di questa porta, oppure un adattatore, ci si può connettere a Internet anche via cavo.
Una volta completata tutta la procedura di inizializzazione, il Mac verrà riavviato in automatico e, alla successiva accensione, troveremo la consueta schermata di login.
Come inizializzare Mac da backup
Se, invece, vogliamo fare un’ inizializzare Mac da backup, c’è da usare Time Machine:
- accedere alla schermata delle Utility di macOS, come abbiamo già visto,
- scegliere l’opzione Ripristina da backup di Time Machine,
- cliccare sul tasto Continua per due volte di seguito,
- selezionare il disco relativo a Time Machine,
- premere ancora sul tasto Continua ed indicare la data del backup da recuperare,
- premere ancora sul tasto Continua,
- selezionare il disco su cui è attualmente installato macOS,
- cliccare sul tasto Ripristina.
Se il disco del Mac è protetto con FileVault, dopo averlo selezionato potrebbe essere necessario digitare la password di amministrazione del computer.
C’è ora da aspettare che la procedura venga ultimata e ci troveremo davanti la schermata di login di macOS con il sistema operativo, le impostazioni, le applicazioni e i dati nello stato esatto in cui si trovavano, nella data del backup selezionato.
Come inizializzare Mac per venderlo
Se vogliamo inizializzare Mac per venderlo, occorre riportare il computer alle impostazioni di fabbrica ed effettuare la formattazione di tutto il contenuto del disco fisso. In questo modo non resterà traccia dei dati e il Mac sarà praticamente come nuovo.
Per riuscirci:
- andare alla schermata delle Utility di macOS come abbiamo già spiegato,
- selezionare la voce Utility Disco,
- cliccare sul pulsante Continua,
- scegliere il disco su cui è installato macOS (generalmente è quello denominato Macintosh HD) dalla barra laterale di sinistra,
- procedere con la formattazione premendo sul pulsante Inizializza situato in alto.
A questo punto:
- digitare il nome da dare all’unità,
- scegliere dal menu a tendina Formato l’opzione APFS e fare clic sui tasti Inizializza e Fine,
- se necessario, ripetere i passaggi anche per gli altri dischi disponibili.
Se stiamo usando macOS Sierra 12.2 o versioni precedenti e, quindi, non è possibile inizializzare Mac APFS, perché il file system non è disponibile, dobbiamo:
- selezionare l’opzione opzioni macOS esteso (journaled) dal menu a tendina,
- selezionare Formato e Mappa partizione GUID dal menu a tendina Schema.
Per continuare:
- andare sulla schermata principale delle Utility di macOS,
- scegliere l’opzione Reinstalla macOS,
- fare clic sul pulsante Continua,
- accettare le condizioni d’uso di macOS,
- scegliere il disco che abbiamo formattato in precedenza e su cui vogliamo reinstallare il sistema operativo,
- fare clic sul pulsante Installa e aspettare la procedura venga portata a termine.
Ultimato il processo per inizializzare Mac per vendita, verrà avviata in automatico la procedura di configurazione iniziale del sistema, spetterà, poi, al nuovo proprietario la possibilità di configurare il tutto.
Spegnere il Mac e il setup verrà ripreso alla successiva accensione.
Come inizializzare Mac senza formattare
È anche possibile inizializzare Mac senza formattare, quindi senza dover installare di nuovo il sistema operativo, ma andando a rimuovere solo i dati dell’utente e le impostazioni ed effettuando una formattazione veloce.
Per riuscirci:
- fare clic sull‘icona di Preferenze di Sistema (quella a forma di ruota d’ingranaggio) che si trova sulla barra Dock,
- premere sul menu Preferenze di Sistema in alto a sinistra,
- scegliere il comando Ripristina tutti i contenuti e le impostazioni da quest’ultimo,
- digitare la password di amministrazione del Mac e seguire le istruzioni visualizzate sullo schermo per completare la procedura.
Questa funzionalità è disponibile solo se il Mac è stato aggiornato a macOS Monterey e successivi e solo sui computer con processore Intel con chip di sicurezza Apple T2, oppure con chip Apple Silicon, si può usare se, ad esempio, dobbiamo inizializzare Mac M1.
Quando verrà avviata la procedura di configurazione iniziale del Mac, il setup va condotto, seguendo le indicazioni date su schermo.
Per cui:
- selezionare il Paese di residenza,
- definire le impostazioni in merito alla lingua da usare per il layout della tastiera e la dettatura,
- selezionare una rete wireless a cui connettersi,
- cliccare sul pulsante Continua per accettare le condizioni relative a Dati e Privacy,
- specificare se vogliamo ripristinare i dati del Mac da –
- un backup di dati e impostazioni già esistenti trasferendoli da un computer Apple diverso,
- da un backup di Time Machine,
- da un disco di avvio,
- da un PC Windows,
- oppure se iniziare a usare il computer senza trasferirci dati.
Determinare se:
- effettuare l’accesso con il proprio ID Apple,
- se crearne uno nuovo,
- oppure se saltare la configurazione di iCloud e accedere con un account locale,
- fare clic sul pulsante Accetto per due volte e regolare le impostazioni relative all’account utente.
Per concludere:
- stabilire se inviare ad Apple e agli sviluppatori di terze parti le statistiche d’uso,
- impostare Tempo di utilizzo, decidendo se attivare oppure no la funzione Chiedi a Siri,
- impostare il tema grafico da usare per l’interfaccia utente del sistema operativo,
- cliccare sul bottone Continua,
- verrà mostrata la scrivania di macOS.
Come inizializzare Mac da USB
Vediamo, infine, come inizializzare Mac da USB, quindi generando una pendrive con i file d’installazione di macOS da usare per reinstallare il sistema operativo:
- procurarsi chiavetta USB da almeno 12GB,
- con un MacBook di recente produzione, dotato solo di porte USB-C, dobbiamo disporre di una chiavetta USB con questo tipo di connettore, oppure di un adattatore o hub da USB-A a USB-C,
- scaricare da Internet il pacchetto d’installazione di macOS.
Per ottenere la versione più recente del sistema operativo:
- aprire il Terminale, facendo clic sull’icona del Launchpad (quella con i quadrati colorati) collocata sulla barra Dock,
- selezionare la cartella Altro nella schermata successiva e poi la relativa icona (quella con la finestra nera e la riga di codice),
- impartire il comando softwareupdate –fetch-full-installer seguito dalla pressione del tasto Invio sulla tastiera,
- a download ultimato, il pacchetto verrà salvato nella cartella Applicazioni di macOS.
Se vogliamo recuperare una versione di macOS precedente a quella in uso, si può scaricare il pacchetto d’installazione dal Mac App Store:
- avviarlo selezionando l’icona (quella con lo sfondo blu e la “A”) situata sulla barra Dock,
- inserire il nome del sistema operativo nel campo di ricerca in alto a sinistra,
- premere il tasto Invio della tastiera.
Dopo aver eseguito i passaggi di cui sopra:
- cliccare sui pulsanti Ottieni e Scarica riguardanti la versione di macOS,
- premere sul pulsante Continua per rispondere all’avviso visualizzato sullo schermo,
- se richiesto, digitare la password del proprio account Apple,
- oppure autorizzare l’operazione tramite Touch ID, se lo abbiamo.
A download completato, se serve:
- interrompere il processo d’installazione di macOS,
- facendo clic destro sull’icona presente nella barra Dock,
- facendo tap sulla voce Esci situata nel menu che compare.
Nella finestra di Terminale:
- dare questo comando sudo /Applications/Install\ macOS\ 12.app/Contents/Resources/createinstallmedia –volume /Volumes/nomevolume,
- al posto di nomevolume metti il nome attuale della chiavetta su cui copiare il sistema operativo),
- sempre seguito dalla pressione del tasto Invio sulla tastiera.
Rispondere alla richiesta del Terminale in modo affermativo:
- premendo il tasto Y,
- schiacciando il tasto Invio,
- attendere che venga completata la copia dei file d’installazione di macOS sulla pendrive,
- il contatore nel Terminale deve arrivare al 100% e deve comparire l‘indicatore per l’accettazione di nuovi comandi.
Dobbiamo lasciare collegata la chiavetta USB al Mac, mentre dobbiamo scollegarla e connetterla al computer di riferimento, se vogliamo intervenire su un’altra postazione.
In seguito, con un Mac con processore Intel (ad esempio se vogliamo inizializzare MacBook Air 2015 oppure per inizializzare MacBook Pro 2012:
- effettuare un riavvio del sistema,
- tenere premuto il tasto alt della tastiera, fino a quanto alla nuova accensione non compare la lista con i dispositivi da cui fare il boot.
Con un Mac con processore Apple Silicon:
- spegnere il computer,
- riaccenderlo, tenendo premuto il tasto Power fino a quanto non viene mostrata la lista dei dispositivi da cui poter effettuare il boot.
Successivamente:
- fare doppio clic sull’icona relativa all’installer del sistema operativo,
- ci ritroveremo nella schermata delle Utility di macOS,
- procedere seguendo le istruzioni che abbiamo fornito nel passo su come inizializzare il Mac senza perdere i dati,
- oppure seguire le istruzioni fornite nel passo su come inizializzare il Mac per venderlo se intendiamo azzerare completamente il contenuto del disco,
- effettuare la configurazione iniziale di macOS come spiegato nel passo precedente.

Salve mi chiamo David Rossi esperto e appassionato informatico. Mi piace tenermi sempre informato sulle ultime novità tecnologiche e per questo ho creato il sito www.soluzionecomputer.it.