Come fare backup

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Purtroppo, se si verificano sui nostri dispositivi malfunzionamenti hardware, guasti, contaminazioni da software malevoli, cyber attacchi, errori di cancellazione, o altri imprevisti dovuti a calamità naturali, è facile e possibile perdere tutti quanti i dati archiviati. Proprio per questa ragione è importante praticare una copia di sicurezza, detta anche “backup”, consistente in un perfetto duplicato di tutti i nostri dati.

La copia può essere fatta sul disco fisso del computer, ma anche su un’altra unità di memorizzazione come una chiavetta USB, un disco esterno o un’unità di rete. Vista l’importanza di questa funzione di sicurezza, in questo articolo spiegheremo come effettuare un backup dei vari device, siano essi computer, smartphone, tablet o console per videogiochi.

Riguardo a questa operazione fondamentale per tenere al sicuro i propri dati dagli imprevisti, in questo nostro testo, dopo aver evidenziato alcune Informazioni preliminari, spiegheremo come effettuare un backup su PC e su Mac. Passeremo poi alla telefonia prendendo in esame sia backup di Android che iPhone, per poi parlare di copie di sicurezza su iTunes e iPhone su hard disk esterno. Al termine una sezione sarà dedicata anche al backup dei dati di WhatsApp, sia su mobile che su PC ed al backup su PS4

Informazioni preliminari

Prima di spiegare, in pratica, come effettuare il backup di vari dispositivi (PC, smartphone, tablet o console), chiariamo meglio quali sono i tipi principali di backup esistenti.

Anche se la parola “backup” fa pensare a una copia completa dei file, compresi in uno spazio di archiviazione esterno, esistono anche alcuni software che, con delle tecniche specifiche, ottimizzano e velocizzano la copia dei dati, specialmente se questi vengono aggiornati regolarmente.

Eccone alcuni:

  • Backup completo – è un backup semplice da gestire, ma piuttosto lungo da creare e consiste in una copia dei file e delle cartelle esistenti sul dispositivo di archiviazione scelto, così come sono.
  • Backup incrementale – questo tipo di backup memorizza soltanto i file creati e/o modificati dal backup completo effettuato, lasciando inalterati tutti gli altri. Prima di svolgerlo occorre, quindi, mettere in atto un backup completo iniziale. Questa soluzione genera file piuttosto contenuti ma, per il ripristino, è necessario avere a disposizione un ultimo backup completo e tutti i backup incrementali fatti in precedenza.
  • Backup completo sintetico – segue la stessa linea del backup incrementale, comprendendo anche tutti i suoi file all’interno del backup completo dal quale si origina. E’ un sistema pratico e sicuro, dal ripristino semplice che, però, richiede più tempo per la creazione, dovuta all’unione dei file.
  • Backup differenziale – è abbastanza simile al backup incrementale e memorizza i file e le cartelle, creati a partire dall’ultimo backup completo, lasciando inalterato tutto il resto. Anche in questo caso, prima ancora di creare un backup di questo tipo, è necessario realizzarne uno completo. Questa soluzione richiede molto più spazio rispetto al backup incrementale, anche se è semplice da gestire: per effettuare il ripristino dei dati, infatti, è necessario possederne l’ultimo backup completo e soltanto l’ultimo backup differenziale.

In questa nostra guida descriveremo i backup di vario tipo, mettendo in primo piano, dove possibile, le soluzioni integrate nei sistemi operativi.

Come effettuare backup: PC

Windows 11 e Windows 10 includono di serie un ottimo strumento chiamato Cronologia File, un sistema che consente di creare backup di tipo incrementale, anche in modo completamente automatico, includendo anche una funzionalità di ripristino.

Prima di avviare Cronologia File, è consigliabile controllare che al PC sia collegato un disco interno o esterno, abbastanza grande per contenere i dati. Il programma, tra le altre cose, non altera i dati già esistenti sul disco scelto e si può, pertanto, agire, in tutta sicurezza.

Il backup automatico viene realizzato soltanto se il disco resta connesso al computer, in caso di disconnessione, esso viene aggiornato non appena il disco torna disponibile. Se lo spazio è insufficiente, Cronologia File eliminerà automaticamente i backup più vecchi.

Per usare Cronologia File su Windows 11:

  • fare clic destro sul pulsante Start (l’icona della bandierina di Windows collocata nell’angolo in basso a sinistra dello schermo),
  • nel pannello che visualizziamo, digitare “Cronologia file” nel campo di ricerca,
  • premere sulla voce Apri sul risultato ottenuto,
  • oppure accedere a Cronologia File tramite il Pannello di controllo,
  • premendo sulla voce Salva copie di backup dei file con Cronologia File posta sotto alla dicitura Sistema e sicurezza.

Su Windows 10:

  • premere sul tasto Start,
  • selezionare la voce Impostazioni dal menu che viene proposto,
  • mediante la finestra che compare a schermo, andare nelle sezioni Aggiornamento e sicurezza > Backup.

Su Windows 11 premere sul tasto Attiva del disco da utilizzare per contenere il backup.

Su Windows 10:

  • cliccare sul pulsante [+] corrispondente alla voce Aggiungi un’unità,
  • scegliere l’unità di salvataggio (il disco o il dispositivo esterno sul quale memorizzare il backup) dalla lista che viene proposta.

In entrambi casi, basta così, Windows avvierà la creazione del primo backup completo, che verrà aggiornato in modo completamente automatico, a intervalli regolari.

Di base, Cronologia File crea automaticamente un backup delle cartelle più importanti del sistema:

  1. Desktop,
  2. Raccolte,
  3. Contatti,
  4. Preferiti.

Tuttavia, su Windows 11, non è possibile selezionare cartelle specifiche da aggiungere al backup, ma solo rimuoverle, invece su Windows 10 sì.

Se vogliamo farlo:

  • cliccare sulla voce Altre opzioni annessa alla finestra di Cronologia File,
  • tramite la scheda che si apre, si può:
    1. aggiungere o rimuovere cartelle di salvataggio,
    2. visualizzare la dimensione del backup corrente,
    3. eseguire manualmente un backup,
    4. definire ogni quanto tempo realizzare il salvataggio automatico dei dati,
    5. scegliere per quanto conservare i vecchi backup,
    6. cambiare l’unità di salvataggio dei dati.

Su Windows 11, invece, le funzioni sono limitate:

  1. premendo sulla voce Escludi cartelle, presente nel pannello di Cronologia file, si può decidere quali cartelle non sottoporre a backup,
  2. cliccando sulla voce Impostazioni avanzate, si definisce la frequenza di salvataggio delle copie dei file e per quanto tempo mantenere le versioni salvate, tramite gli appositi menu a tendina.

Se abbiamo un backup realizzato con Cronologia File e intendiamo ripristinarlo:

  • cliccare sulla voce Ripristina i file personali/Ripristina i file da un backup corrente,
  • se c’è bisogno collegare al computer l’unità di salvataggio,
  • seguire le istruzioni a schermo per ripristinare rapidamente i dati.

E’ anche possibile disattivare in qualsiasi momento la creazione del backup automatico di Windows 10, spostando su Disattivato la levetta corrispondente al riquadro Backup con cronologia file.

Cronologia File non è l’unica soluzione di backup disponibile per Windows:

  • si può usare backup online di OneDrive, andando in Impostazioni > Account > Backup di Windows > Gestisci le impostazioni di sincronizzazione,
  • o creare un backup dell’immagine del sistema operativo, da ripristinare il caso di problemi, da Pannello di controllo > Backup e ripristino > Crea immagine di sistema.

Esistono anche soluzioni esterne come:

  1. EaseUS Todo Backup
  2. o Macrium Reflect

Come effettuare backup: Mac

Con un Mac è consigliabile utilizzare il software Time Machine, incluso “di serie”, si tratta di un’utility che consente di creare una copia completa di tutti i dati (o di parte degli stessi), presenti nel computer, inclusi i programmi installati e le impostazioni, in modo da poterli ripristinare quando necessita.

Time Machine con la configurazione iniziale, crea un backup completo dei dati che, a intervalli regolari, viene aggiornato con i backup incrementali, realizzando salvataggi orari di 24 ore, giornalieri di un mese e settimanali.

Per usare Time Machine, è necessario che il dispositivo sul quale archiviare i dati sia già stato collegato al Mac, e si può usare:

  • un disco esterno (con un disco nuovo, assicurarsi di inizializzato correttamente prima dell’uso) che può essere collegato mediante:
    1. USB,
    2. Thunderbolt,
    3. FireWire,
    4. rete locale (ad es. un NAS),
  • una AirPort Time Capsule (ossia un router prodotto da Apple che integra un disco per il backup dei dati),
  • o un router AirPort Extreme al quale deve essere collegato un disco USB esterno.

Se l’unità di archiviazione resta connessa al Mac, il backup viene eseguito in modo automatico, se, invece, viene scollegata, il backup viene aggiornato non appena l’unità viene riconnessa al Mac.

In caso di spazio sufficiente, il programma mostra un messaggio ed elimina, in automatico, i backup più vecchi.

Per usare Time Machine::

  • collegare al Mac il disco scelto per l’archiviazione dei dati,
  • se questo è già inizializzato correttamente, macOS mostra una finestra d’avviso che chiederà come intendiamo utilizzare l’unità.

Per realizzare subito il primo backup completo con Time Machine:

  • cliccare sul pulsante Utilizza come disco di Backup,
  • attendere che il software copi automaticamente i dati presenti sul Mac (potrebbe volerci diverso tempo),
  • da questo momento, l’operazione di “aggiornamento” verrà eseguita una volta ogni ora, ammesso che il disco resti collegato al sistema,
  • in caso contrario, il backup sarà aggiornato automaticamente al successivo collegamento del disco.

Se non dovessimo vedere le opzioni di configurazione automatica:

  • accedere alle Impostazioni/Preferenze di sistema, cliccando sull’icona dell’ingranaggio annessa alla barra Dock,
  • selezionare la voce Generali, susseguita da Time Machine,
  • nel nuovo pannello che compare, cliccare sul pulsante Aggiungi disco di backup,
  • digitare la password di sistema del Mac e pigiare sul tasto Configura disco,
  • scegli se:
    1. eseguire la crittografia del backup digitando una password (tenendo conto che non potremo ripristinare il backup se la dimentichiamo),
    2. togliere il segno di spunta dalla voce,
  • premere sul tasto Fine per impostare il disco.

Per escludere dai backup file o cartelle che riteniamo inutili, o per cambiare il disco di backup, sempre da Impostazioni di Sistema > Generali > Time Machine:

  • premere sul tasto Opzioni ed agire sul pannello apertosi,
  • con il menu a tendina Frequenza di backup si può scegliere ogni quanto eseguire i backup,
  • mentre con Escludi dai backup si può selezionare le cartelle da non aggiungere premendo sul tasto (+).

Per cambiare il disco, invece, si può dissociare quello utilizzato precedentemente:

  • premendo sul tasto (-) in sua corrispondenza,
  • cliccando sul pulsante Dissocia destinazione,
  • o aggiungerne un altro collegandolo all’entrata USB e poi premendo sul tasto (+).

I backup di Time Machine possono essere utilizzati per ripristinare:

  1. lo stato precedente di un file,
  2. l’intero contenuto del Mac.

Per ripristinare lo stato precedente di un file:

  • andare nella collocazione del file da ripristinare (ad es. la cartella Documenti),
  • avviare Time Machine cliccando sull’icona del programma collocata nella cartella Altro del Mac,
  • utilizzare la speciale finestra del Finder che viene proposta per selezionare la cartella o il file di nostro interesse,
  • usare la barra temporale situata a destra per scegliere lo “stato” al quale ricondurre il file,
  • al termine fare clic destro sulla sua anteprima e selezionare la voce Ripristina.

Per ripristinare l’intero contenuto del Mac:

  • entrare nel menu di ripristino di macOS,
  • selezionare la voce per ripristinare il Mac da un backup di Time Machine.

Se Time Machine non dovesse rispondere alle nostre necessità, c’è anche la possibilità di utilizzare Carbon Copy Cloner, , un software incentrato sulle operazioni di backup dei sistemi Mac, che permette anche di creare dischi bootabili.

Come effettuare backup: Android

Vediamo adesso come effettuare il backup di Android, impiegando la piattaforma cloud di Google, sulla quale è possibile archiviare, in modo automatico una copia:

  • delle foto,
  • dei video,
  • dei contatti,
  • di molti altri dati e impostazioni presenti sul device online.

Per fare ciò occorre che sul telefono, sia configurato almeno un account Gmail (quello sul quale verranno salvati i dati).

Quindi:

  • recarsi nelle Impostazioni di Android, facendo tap sull’icona dell’ingranaggio collocata nella home screen o nel drawer,
  • selezionare la voce Account dal menu apertosi,
  • fare tap sull’indirizzo Gmail in uso,
  • premere sulla voce Sincronizzazione dell’account e assicurarsi che le levette corrispondenti ai dati di nostro interesse (Calendario, Chrome, Contatti e così via) siano impostate su ON.

Per realizzare un backup dei dati selezionati:

  • toccare il pulsante (⋮) posto in alto a destra,
  • selezionare la voce Sincronizza ora dal menu visualizzato a schermo.

Ora, per attivare il backup automatico delle impostazioni più importanti del telefono (sveglie, sfondi e così via):

  • spostarsi nella sezione Impostazioni > Sistema > Avanzate > Backup,
  • controllare che la levetta Backup di Google One sia impostata su ON e che sotto la dicitura Spazio di archiviazione dell’account sia presente l’indirizzo email del proprio profilo Google,
  • se vogliamo si può realizzare immediatamente una copia delle impostazioni, sfiorando il pulsante Effettua ora il backup.

Infine, per configurare il backup automatico di foto e video:

  • avviare l’app Google Foto
  • fare tap sull’immagine profilo posta in alto a destra e selezionare la voce Attiva il backup per due volte consecutive,
  • toccare la voce Impostazioni di Foto > Backup.

Per evitare che i dati vadano a consumare troppo spazio disponibile su Google Drive (che offre 15GB di storage gratis), meglio impostare la Qualità del backup su Risparmia spazio di archiviazione (tenendo presente che le foto avranno una risoluzione massima di 16 MP e i video di 1080p).

Di base, Google Foto effettua automaticamente il backup delle foto scattate mediante la fotocamera del dispositivo (la cartella DCIM di Android).

Se vogliamo aggiungere altre cartelle al backup:

  • toccare la voce Cartelle del dispositivo sottoposte a backup,
  • spostare su ON le levette corrispondenti alle cartelle che ci interessano (vengono mostrate tutte le directory contenenti immagini).

Inoltre, andare nella sezione Utilizzo dati mobili, nel caso volessimo:

  • impostare dei limiti di utilizzo della rete,
  • attivare/disattivare la realizzazione del backup mentre siamo connessi alla rete dati, o in roaming (per impostazione predefinita, la copia dei dati viene creata mentre ci si trova in Wi-Fi).

Se preferiamo creare una copia completa dei dati presenti nello smartphone o nel tablet, si possono usare delle app un po’ più complesse, tipo:

Come effettuare backup: iPhone

Indubbiamente, la soluzione più rapida per effettuare il backup di iPhone prevede l’impiego di iCloud, il servizio Apple che consente di archiviare la maggior parte delle impostazioni e dei dati (inclusi foto e video), sincronizzandoli su tutti i dispositivi abbinati allo stesso ID Apple.

Ecco come effettuare backup su iCloud:

  • andare nelle Impostazioni di iOS, facendo tap sull’icona a forma d’ingranaggio situata nella schermata Home del telefono,
  • sfiorare il tuo nome (che dovrebbe essere visibile in alto),
  • nel pannello successivo, toccare la voce iCloud.
  • premere sulla voce Mostra tutto in corrispondenza del riquadro App che utilizzano iCloud,
  • spostare su ON le levette relative a tutti i dati e le app disponibili, in modo da attivarne la sincronizzazione con iCloud.

Se vogliamo salvare tutte le foto e i video in maniera permanente sul cloud:

  • toccare la voce Foto,
  • spostare su ON la levetta Sincronizza questo iPhone, in modo da attivare la libreria foto di iCloud,
  • un servizio che, però, va ad erodere i 5 GB di spazio free disponibili su iCloud, con la possibilità di sottoscrivere, comunque, uno dei piani a pagamento di iCloud.

In seguito:

  • andare su Backup iCloud,
  • se necessario, spostare la levetta Esegui il backup di iPhone su ON,
  • toccare il pulsante OK, per attivare il backup giornaliero automatico su iCloud (che verrà realizzato quando il dispositivo è collegato a una fonte d’alimentazione e a una rete Wi-Fi),
  • per creare subito un backup, premere sulla voce Esegui il backup adesso,
  • attendere che la copia dei dati venga portata a termine.

Anche i backup vanno a intaccare lo spazio complessivo disponibile su iCloud, per verificare di averne a sufficienza:

  • accedere alla sezione Impostazioni > [tuo nome] > iCloud di iOS,
  • sfiorare le voci Gestisci spazio account, Backup e [nome iPhone],
  • nella nuova schermata si possono visualizzare la data, l’orario e le dimensioni dell’ultimo backup, insieme alla grandezza di quello che verrà creato,
  • se lo riteniamo opportuno, si possono escludere alcuni dati dal backup successivo, intervenendo sulle apposite levette,
  • oppure acquistare spazio di archiviazione aggiuntivo su iCloud.

Come effettuare backup iPhone su iTunes

Per eseguire il backup sul computer dell’iPhone:

  • avviare iTunes (su Windows) o il Finder (su Mac a partire dal sistema operativo macOS Catalina),
  • collegare l’ iPhone al PC mediante l’apposito cavo. Se è la prima volta che eseguiamo il collegamento, autorizzare gli avvisi comparsi sia sullo schermo del computer sia su quello dell’iPhone.

Una volta riconosciuto l’iPhone dal programma o dal sistema:

  • premere sull’icona del telefono in alto a sinistra (su iTunes),
  • o sul nome dell’iPhone comparso nell’elenco alla sinistra del pannello del Finder,
  • nella schermata Riepilogo/Generali, apporre il segno di spunta accanto alle opzioni:
    1. Questo computer/Effettua il backup di tutti i dati di iPhone sul Mac,
    2. Esegui crittografia backup locale (necessaria per salvare le informazioni relative alle app Salute e HomeKit),
  • cliccare sul pulsante Esegui il backup adesso, per avviarlo.

In questo modo verrà eseguito un backup in locale sul PC che potremo ripristinare in caso di necessità.

Come effettuare backup iPhone su hard disk esterno

Non esiste un metodo ufficiale per eseguire un backup dell’iPhone direttamente su un disco esterno, c’è però una possibilità che consiste nell’eseguire prima un backup di iOS, tramite iTunes e poi trasferire la cartella del backup su un hard disk.

Una volta eseguito il backup in locale, per spostarlo sull’hard disk:

  • collegare quest’ultimo al computer,
  • se disponiamo di un PC Windows, recarsi in Esplora file > Disco locale,
  • seguire il percorso Utenti/[nome utente]/Apple/MobileSync/Backup,
  • individuare la cartella con dentro il backup,
  • fare clic col tasto destro su di essa e selezionare le voci del menu Invia a > [nome hard disk].

Su Mac, tramite Finder:

  • andare su [nome iPhone] > Generali,
  • premere sulla voce Gestisci backup e cliccare col tasto destro sul backup,
  • pigiare sulla voce Mostra nel Finder comparsa in elenco,
  • trascinare la cartella del backup sul nome dell’hard disk esterno presente nel Finder sotto alla voce Posizioni.

Come effettuare backup: WhatsApp

Se stiamo per cambiare il telefono ci può interessare sapere come effettuare backup di WhatsApp, per trasferire i dati su quello nuovo.

WhatsApp, principalmente, si affida ai servizi cloud per i suoi backup e, con una semplice procedura, è possibile copiare i dati delle chat, insieme alle foto e ai video inviati e ricevuti:

  1. su Google Drive, per Android,
  2. su iCloud, per iPhone.

Per farlo è indispensabile che, su entrambi i telefoni siano configurati almeno un account Google (Android) o un ID Apple (iPhone).

Vediamo, nel dettaglio, come realizzare un backup delle proprie conversazioni WhatsApp.

Su Android:

  • aprire WhatsApp,
  • toccare il pulsante (⋮) posto in alto a destra e selezionare la voce Impostazioni dal menu che compare su schermo,
  • spostarsi nelle sezioni Chat e Backup delle chat,
  • per creare subito un backup locale e su Google Drive, fare tap sul pulsante Esegui backup.,
  • se è la prima volta che effettuiamo il backup sul cloud di Google, rispondere in maniera affermativa all’avviso che viene proposto, in modo da autorizzare WhatsApp ad accedere allo spazio su Google Drive,
  • se necessario, mediante il riquadro Impostazioni Google Drive, scegliere:
    1. ogni quanto tempo realizzare un nuovo backup (Backup su Google Drive),
    2. l’account Google sul quale salvarlo,
    3. se creare nuovi backup soltanto tramite Wi-Fi, oppure anche tramite la rete dati del cellulare (Backup tramite),
    4. se includere o meno i video nel backup.

Volendo si può creare un backup crittografato end-to-end per proteggere il backup delle chat con una password (da ricordare in fase di ripristino, altrimenti non potremo accedere al contenuto del backup stesso).

Maggiori info qui

Su iPhone:

  • aprire WhatsApp,
  • fare tap sulla scheda Impostazioni (che si trova in basso a destra),
  • selezionare le voci Chat e Backup delle chat.

Per creare subito un nuovo backup:

  • fare tap sulla voce Esegui backup adesso,
  • si può definire ogni quanto realizzare un backup automatico e, intervenendo sull’apposita levetta, se includere i video nello stesso,
  • si può anche optare per la realizzazione di un backup crittografato end-to-end, per cui verrà chiesto anche l’inserimento di una password da usare a protezione del backup (da ricordare in fase di ripristino).

Maggiori info qui

I backup realizzati in questo modo possono essere ripristinati in fase di configurazione iniziale di WhatsApp, basta agire dal medesimo sistema operativo.

In sintesi: i backup realizzati da Android possono essere ripristinati soltanto su Android e i backup realizzati da iPhone, possono essere ripristinati soltanto da iPhone.

Si possono ripristinare le chat da Android a iPhone e da iPhone ad Android utilizzando una funzione apposita.

I backup creati con WhatsApp possono influire, anche in modo significativo, sullo spazio disponibile su Google Drive e/o iCloud Drive.

Come effettuare backup WhatsApp su PC

Non esiste, invece, un metodo ufficiale per effettuare un backup di WhatsApp tramite computer. Tuttavia si possono attuare alcune tecniche per trasferire i backup dal telefono al PC.

Ecco quali:

con uno smartphone Android e un PC Windows:

  • collegare il telefono al computer e selezionare sullo smartphone l’opzione Dispositivo multimediale (MTP),
  • avviare Esplora File,
  • selezionare la voce Questo PC e fare doppio clic sull’icona dello smartphone,
  • seguire il percorso \Home\WhatsApp, salvandone il contenuto sul computer,

con un Mac e uno smartphone Android:

  • installare Android File Transfer, un software che permette di navigare nella memoria del terminale Android,
  • procedere come visto precedentemente,

con un iPhone e un PC Windows o un Mac:

  • utilizzare un programma di terze parti per creare un backup in locale da salvare sul computer,
  • come Wondershare Dr.Fone

Come effettuare backup: PS4

Rimane da vedere come fare per effettuare una copia dei dati presenti su disco (trofei, giochi, dati di gioco e così via) di una PS4.

Il sistema operativo a bordo della console permette di effettuare questa operazione con facilità, basta avere a disposizione una chiavetta USB o un disco esterno USB sufficientemente grandi per contenere tutti i dati.

I dispositivi esterni, inoltre, devono essere formattati in FAT32 o exFAT:

  • provvedere a sincronizzare i Trofei, mediante l’icona collocata nella schermata iniziale della PS4,
  • andare nell’omonima sezione e premere il tasto Options del controller,
  • selezionare la voce Sincronizza con PlayStation Network dal menu che viene proposto.

Per procedere con il backup:

  • collegare il disco USB alla PS4,
  • spostarsi nelle Impostazioni della console mediante l’icona della cassetta degli attrezzi, posta in alto,
  • accedere alle sezioni Sistema > Backup e ripristino > Esegui backup PS4,
  • se vogliamo copiare anche le applicazioni installate nel sistema, spuntare accanto alla voce Applicazioni, selezionando l’apposita casella e premendo il tasto X del pad,

Fatto ciò:

  • selezionare il pulsante Avanti,
  • premere il tasto X del pad,
  • assegnare un nome e una descrizione al backup, con le apposite caselle di testo,
  • premere il pulsante Esegui backup per avviare la copia dei dati.

A questo punto, la PS4 si riavvierà in automatico e darà inizio alla copia dei dati, che potrebbe richiedere diverso tempo.

Per effettuare il ripristino dei dati copiati, dopo aver collegato il disco sul quale abbiamo effettuato il salvataggio:

  • da Impostazioni > Sistema > Backup e ripristino premere il pulsante Ripristina PS4,
  • seguire le istruzioni fornite a schermo.

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