Come fare backup PC

da | Windows, Computer

Abbiamo un computer equipaggiato con windows 10 o 11 che funziona alla grande e, quotidianamente usiamo per il lavoro, lo studio o il tempo libero, cosicché abbiamo archiviato un elevato numero di dati, che sono diventati ormai indispensabili ad ogni avvio. Nella paura di poter perdere questo materiale, per un qualsiasi guasto o imprevisto improvvisi, abbiamo pensato di svolgere un backup, cioè una copia dei file più importanti: Raccolte (Musica, Documenti, Foto, Video…), desktop, contatti, preferiti etc, da salvare su disco o su cloud e da poter ripristinare in caso di problemi.

Per praticare un backup, Windows 10 o 11, offre diverse soluzioni , sia incluse nel sistema o da scaricare esternamente, facili da usare e funzionali al massimo. In questo articolo spiegheremo come fare backup su un PC Windows 10 o 11, illustrando i vari metodi esistenti, utili a mantenere protetti i dati del nostro computer e poterli ripristinare in caso di necessità: il tutto gratuitamente.

Oltre ad descrivere i vari tipi di backup che si possono creare, illustreremo anche la soluzione offerta di default da Windows 10, che non richiede il download di software aggiuntivi e presenteremo un programma esterno finalizzato al backup sia per i dati, che per il sistema operativo.

Informazioni preliminari

Prima di affrontare l’argomento nei dettagli spieghiamo alcuni tipi di memorizzazione che i vari software possono sfruttare.

Il metodo di backup più semplice, ma più lungo da eseguire è il backup manuale, che consiste nella ricerca dei dati da salvaguardare ed il loro successivo trasferimento su di una partizione separata, o un disco esterno, usando i comandi copia e incolla.

E’ possibile anche automatizzare il processo di salvataggio dei dati mediante l’impiego dell’utility integrata in Windows 10 o di software terze parti. Queste soluzioni usano alcune particolari strategie di archiviazione, che possono velocizzare l’operazione di backup e diminuire la dimensione del file salvato.

Un’altra opzione è quella di usare il cloud, ad esempio Windows 10 e Windows 11 sono integrati con OneDrive, consentendo così di sfruttare il servizio cloud di Microsoft per archiviare file e dati, aggiornandoli in maniera automatica.

Ogni account Microsoft offre 5 GB di spazio di archiviazione gratuito su OneDrive, che può, comunque, essere aumentato, sottoscrivendo un piano in abbonamento ai servizi:

  • OneDrive stand alone, con prezzi a partire da 2€/mese per 100 GB di spazio),
  • piattaforma Microsoft 365, con prezzi a partire da 7€/mese per 1 TB di spazio e accesso ai programmi e/o alle applicazioni Microsoft 365.

Come fare backup PC Windows 10/11 su hard disk esterno

Per iniziare, vediamo come effettuare un backup dei dati importanti archiviati su Windows 10 direttamente su un disco esterno. Prima di procedere, occorre controllare di avere un supporto di archiviazione capiente, meglio se formattato in NTFS, o in exFAT, se intendiamo accedere ai file anche da computer con sistemi operativi differenti da Windows. C’è poi da collegare il disco al PC e assicurarsi che esso venga correttamente riconosciuto da Windows.

Cronologia file

Il primo strumento di cui parleremo è Cronologia File, la soluzione integrata in Windows 10/11 con cui è possibile creare e tenere aggiornati i backup dei propri file personali in maniera automatica.

In fase di prima configurazione, Cronologia File:

  • realizza una copia completa dei dati contenuti all’interno delle cartelle selezionate, direttamente sul disco esterno,
  • i dati vengono aggiornati in maniera del tutto automatica, ogni volta che si modifica un file sottoposto a backup (se il disco esterno è connesso),
  • oppure ogni volta che il supporto di backup viene collegato al computer.

Per eseguire un backup con Cronologia File:

  • fare clic destro sul pulsante Start che troviamo in basso a sinistra (quello con l’icona a forma di bandierina di Windows),
  • selezionare la voce Impostazioni dal menu che va ad aprirsi e cliccare sull’icona di Aggiornamento e sicurezza, residente nella schermata che compare sul desktop,
  • fare clic sulla voce Backup (di lato),
  • premere sul pulsante [+] situato accanto alla dicitura Aggiungi un’unità e selezionare il disco di salvataggio (cioè il supporto esterno) dalla lista che appare sullo schermo.

A partire da questo momento, Windows creerà automaticamente, a intervalli regolari, un backup incrementale (su quei file che hanno subito modifiche dopo l’ esecuzione di un ultimo backup), delle cartelle più importanti del profilo utente (ad es. Download, Desktop, Preferiti, Immagini, Rullino, Video e così via) sull’unità scelta.

Per sicurezza è meglio avviare manualmente il backup iniziale:

  • facendo clic sulla voce Altre opzioni,
  • premendo sul pulsante denominato Esegui backup ora.

La schermata Altre opzioni, inoltre, consente di regolare nei dettagli il funzionamento di Cronologia File.

Da qui, infatti, si può:

  1. visualizzare la dimensione del backup corrente,
  2. decidere ogni quanto tempo effettuare il salvataggio automatico,
  3. stabilire per quanto tempo conservare i vecchi backup,
  4. aggiungere o rimuovere cartelle di salvataggio,
  5. ancora, cambiare il disco di archiviazione.

Per disattivare la creazione del backup automatico di Windows, si deve spostare la levetta corrispondente alla voce Cronologia File (residente nella schermata Impostazioni > Aggiornamento e sicurezza > Backup di Windows 10) su Disattivato.

Backup manuale

In alternativa si possono copiare manualmente i file da conservare sul disco esterno, usando il copia incolla o la funzione Invia a di Windows. Anche se, così facendo, le modifiche apportate ai file presenti su Windows 10/11 non verranno applicate in automatico ai dati già sottoposti a backup, a meno di non ricopiare manualmente i file e/o le cartelle modificate.

Vediamo come procedere:

  • aprire l‘Esplora File di Windows (se necessario) e individuare il file o la cartella da copiare,
  • fare clic destro sulla sua icona,
  • selezionare la voce Invia a dal menu contestuale che va ad aprirsi,
  • cliccare sul nome del disco di backup, in modo da avviare il trasferimento.

Se abbiamo necessità di trasferire un gran quantitativo di file, conviene copiarli o spostarli in un’unica cartella, e poi trasferirla sul disco di archiviazione, nei modi già visti.

Se vogliamo applicare backup automatici ma senza usare la modalità Cronologia File, esistono soluzioni di terze parti, gratuite e non, le quali consentono di salvare i dati archiviati nel computer su un disco esterno, e di tenerne aggiornate le copie di backup, in maniera del tutto automatica.

Tali software, sfruttando alcune particolari strategie, possono:

  • ottimizzare l’operazione di trasferimento dei dati,
  • diminuire la dimensione del file di backup risultante,
  • velocizzare l’intera procedura.

Ecco le più comuni tecniche di backup utilizzate da questi software:

  • Backup completo, che consiste una copia completa dei file e delle cartelle sul dispositivo scelto, senza nessuna esclusione. È un tipo di backup semplice da gestire, ma lungo da realizzare.
  • Backup incrementale, in questo tipo di backup vengono memorizzati solo i file creati e modificati dall’ultimo backup eseguito, lasciando gli altri senza modifiche. Di conseguenza, prima di effettuare un backup incrementale c’è bisogno di crearne uno completo. Si tratta di una soluzione che genera file di dimensioni contenute ma, per il ripristino, necessita dell’ultimo backup completo e di tutti i backup incrementali precedenti.
  • Backup completo sintetico, è identico al backup incrementale, ma incorpora i suoi file all’interno del backup completo da cui ha origine. È pratico e sicuro, ma richiede più tempo per la creazione.
  • Backup differenziale – molto simile al backup incrementale, memorizza file e cartelle create a partire dall’ultimo backup completo, lasciando intatto tutto il resto. Prima di creare un backup differenziale c’è, quindi, bisogno di creare almeno un backup completo. Questa soluzione richiede spazio, rispetto al backup incrementale, ma è più semplice per quanto riguarda il ripristino. Per effettuarlo c’è bisogno dell’ultimo backup completo e soltanto dell’ultimo backup differenziale.

Come fare backup completo PC Windows 10/11

Se abbiamo bisogno di effettuare un backup completo del computer che comprenda, oltre ai dati, anche il sistema operativo e le sue impostazioni, esistono dei software pensati appositamente a questo scopo, che consentono di copiare tutti i dati presenti su un disco/partizione all’interno di un singolo file, da ripristinare all’occorrenza.

Uno di questi è EaseUS Todo Backup Free, una soluzione completa, che consente di:

  • inserire all’interno di un singolo file il backup di interi dischi o partizioni,
  • aggiornarli automaticamente con strategia incrementale o differenziale,
  • ripristinarli facilmente.

Le funzioni incluse nella versione free sono sufficienti per l’effettuazione di un backup completo del computer, tuttavia il software di backup di EaseUS è disponibile anche in versione a pagamento, con funzioni aggiuntive, come la possibilità di:

  • cifrare i backup,
  • suddividerli in file più piccoli e di inviarli al cloud.

Per ottenere questo software:

  • collegarsi a questo sito Web
  • cliccare sul pulsante Scarica gratis, situato in alto e poi sulla voce Gratis, dalla pagina che compare,
  • a download completato, aprire il file ottenuto (ad es. TB_Free_Installer_xxx.exe),
  • fare clic sui pulsanti Sì, Installa ora e Installa edizione Free, in modo da avviare il download e l’installazione dei file necessari per il funzionamento del programma.

Conclusa l’installazione di EaseUS Todo Backup Free:

  • cliccare sul pulsante Inizia ora,
  • premere sul riquadro Gratis situato nella finestra che compare sullo schermo,
  • fare clic sulla X situata in alto a destra, così da chiudere quest’ultima,
  • per realizzare subito il primo backup completo, cliccare sul pulsante Crea il backup/Aggiungi backup,
  • premere sulla voce Seleziona contenuti per il backup,
  • fare clic sull’icona Disco, per realizzare una copia completa dei file presenti sul disco/partizione.

Per continuare:

  • fare clic sull’icona della partizione di Windows,
  • se intendiamo archiviare il contenuto di tutte le partizioni del disco, apporre il segno di spunta in corrispondenza della dicitura Disco Rigido [X], posta in alto,
  • cliccare sul pulsante OK,
  • premere sull’icona del computer con la dicitura Seleziona il percorso in cui vuoi salvare il backup,
  • scegliere la cartella, la partizione o il disco all’interno del quale archiviare il file di salvataggio dei dati.

Se desideriamo regolare nei dettagli la modalità di creazione del backup:

  • cliccare sul pulsante Opzioni posto in basso a sinistra,
  • la maggior parte delle opzioni disponibili nella scheda Opzioni di backup:
  1. il livello di compressione,
  2. la suddivisione del file di backup in file più piccoli,
  3. l’invio del backup su un server FTP,

sono disponibili soltanto per le versioni a pagamento del programma.

La scheda Pianifica backup consente, invece, di aggiornare automaticamente il backup a intervalli regolari, basta che la cartella di backup sia disponibile o che il disco di backup risulti collegato al computer:

  • spuntare la periodicità di nostro interesse ad es:
  1. Irripetibile, per creare il backup soltanto una volta,
  2. Giornaliero,
  3. Settimanale,
  4. Mensile,
  • servirsi dei menu e dei pulsanti situati nel pannello che si apre, così da specificare l’ora, il giorno della settimana o il giorno del mese in cui realizzare il backup.

Successivamente:

  • impostare il menu a tendina Modo backup su quella che è la modalità di aggiornamento backup che preferiamo, in base alle strategie che abbiamo già visto,
  • intervenire sulla voce Riattiva computer ed esegui backup,
  • e su Esegui backup all’avvio del sistema in caso che il computer sia spento, per far sì che il backup venga eseguito anche se il computer è in sospensione/ibernazione,
  • o alla prima accensione successiva alla data di programmazione.

Se intendiamo cancellare automaticamente i backup incrementali/differenziali più vecchi:

  • spuntare accanto alla voce Abilita la strategia di riserva dell’immagine e servirsi delle opzioni disponibili, per specificare la modalità di conservazione dei backup più vecchi,
  • se non siamo convinti su ciò che vogliamo fare, lasciare deselezionata questa opzione, perché impostare in maniera sbagliata la gestione dei backup intermedi potrebbe comportare l’impossibilità di usare l’intero file.

Se vogliamo ripristinare i file contenuti in un backup realizzato in precedenza:

  • installare nuovamente EaseUS Todo Backup Free come visto in precedenza (se necessario),
  • cliccare sul pulsante Sfoglia per il ripristino e seguire le indicazioni a schermo, per procedere.

Per avviare o pianificare altre operazioni di backup, fare clic sul pulsante Aggiungi backup, situato in alto a sinistra.

Oltre a quelli affrontati, esistono, comunque, anche altri programmi che permettono di fare backup PC Windows 10/11

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