ChatGPT è un tipo di Chatbot, sviluppato da OpenAI il 30 novembre 2022 ed aggiornato il 9 gennaio 2023, da usare come software in browser , sito https://chat.openai.com/. Per Chatbot, si intende un software progettato per simulare una conversazione con un essere umano, basato su intelligenza artificiale, cioè sull’abilità di una macchina di mostrare capacità umane quali il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività.
L’intelligenza artificiale (IA) è una disciplina che studia la fattibilità di realizzare sistemi informatici intelligenti, in grado di simulare la capacità e il comportamento del pensiero umano. A tal riguardo il mercato italiano, negli ultimi anni sta investendo molto nel settore dell’intelligenza artificiale e le aziende utilizzano i Chatbot sia per i loro processi interni, sia nelle relazione con il cliente, in particolare, per: Servizi, Sales & Marketing, Prodotto, Risorse Umane e Ricerca & Sviluppo.
In questo articolo illustreremo come usare ChatGPT, spiegando che cosa è e come funziona. Inseriremo, infine, alcune riflessioni, anche in base alle direttive dell’Unione Europea, per mantenere questo tipo di algoritmo garante del rispetto: della dignità dell’uomo, la libertà dell’individuo, la democrazia, la giustizia e la non discriminazione.
Che cos’è ChatGPT
Vediamo, intanto che cos’è ChatGPT.
Si tratta di un software progettato per:
- simulare una conversazione con un essere umano,
- generare un testo sviluppato da OpenAI.
Il suo funzionamento si basa su GPT-3 (Generative Pre-trained Transformer 3), un modello di elaborazione del linguaggio naturale (o NLP) sviluppato dalla stessa OpenAI.
All’interno di GPT-3 è stato archiviato una grande quantità e varietà di testi (tra cui oltre 500 GB di dati tratti da libri, articoli, contenuti Web, conversazioni umane, etc.), mettendolo in grado di :
- generare un testo in modo autonomo,
- renderlo molto simile al testo generato da un utente umano.
I suoi 175 miliardi di parametri lo rendono uno dei modelli più versatili della categoria e può essere utilizzato in tantissimi modi.
In tipo di addestramento di ChatGPT si è basato sui modelli:
- Instruct GPT ,
- GPT-3.5 di OpenAI,
- code-davinci-002 e text-davinci-003, una versione più aggiornata.
Con questo tipo di programmazione, ottimizzato grazie all’intervento “manuale” del personale addetto, gli Instruct GPT stanno ottenendo una buona fluidità di linguaggio e naturalezza delle risposte.
Gli utilizzi di ChatGPT possono essere di vario tipo:
- Assistenza automatizzata — l’algoritmo di ChatGPT è in grado di dare risposte automatiche in una conversazione con un utente umano e di rispondere in anticipo per risolvere un problema. Utilizza un linguaggio naturale, che lo rende perfetto per fornire assistenza in modo automatizzato.
- Generazione di testo — vista la sua capacità di generare testo in modo autonomo, può essere impiegato per redigere descrizioni di prodotti, post per social network, articoli di giornale, e-mail, copioni di video e simili.
- Riepilogo automatico — la sua capacità di apprendimento e comprensione del testo lo rende adatto per riassumere lunghe conversazioni e documenti , cosa che può tornare utile a studenti e professionisti, per avere immediatamente informazioni schematiche anche di testi lunghi.
- Traduzione automatica — è in grado di tradurre il testo in molteplici lingue in modo del tutto automatico.
- Generazione di codice — è in grado di generare script e righe di codice in diversi linguaggi di programmazione.
Ancora il database su cui è stato addestrato il sistema è fermo al 2021 e non ha accesso a Internet per trovare fonti da cui ricavare informazioni aggiornate.
Per quanto riguarda le lingue supportate, ChatGPT è utilizzabile anche in italiano , ma qualunque lingua venga utilizzata, i risultati possono contenere errori e imprecisioni varie.
L’utilizzo di ChatGPT è completamente gratuito (per l’utilizzo in ambito commerciale non sono state ancora previste delle licenze da acquistare, ma bisogna fare attenzione alle fonti su cui vige il copyright, quindi non utilizzabili senza i dovuti permessi).
Diffidare, perciò, da app e siti Web che chiedono abbonamenti mensili o settimanali per avvalersi di ChatGPT.
Come funziona ChatGPT
Dopo aver conosciuto, per sommi capi, cos’è, passiamo ora a vedere come usare ChatGPT:
- andare sulla pagina principale del servizio
- cliccare sul pulsante Try ChatGPT ↗︎,
- premere sul bottone Sign up nella nuova pagina apertasi,
- registrarsi tramite:
- indirizzo di posta elettronica (Email address),
- o account Google (Continue with Google),
- o account Microsoft (Continue with Microsoft Account),
- utilizzare il campo di testo o il pulsante apposito,
- seguire le indicazioni a schermo.
A registrazione avvenuta:
- digitare nome e cognome nei campi di testo Name e Last Name,
- cliccare sul bottone Continue,
- riportare il numero di telefono nel campo di testo apposito,
- fare clic nuovamente sul pulsante Send code e riportare il codice di verifica a sei cifre, che è stato inviato via SMS, nell’apposito campo di testo.
Completata questa fase, ora possiamo usare ChatGPT.
L’interfaccia del servizio è semplice e minimale e, per iniziare ad usarlo, dobbiamo scrivere la nostra richiesta nel campo di digitazione posto nella parte inferiore della pagina.
Nel farlo:
- usare un linguaggio naturale, specifico e diretto,
- cliccare sull’icona dell’aeroplanino, tipo quello dei servizi di messaggistica,
- per inviare la nostra richiesta a ChatGPT.
Per esempio:
- si può formulare di una richiesta generica (es. “Inventa un cocktail ”),
- oppure porgerla una in modo specifico (es. “suggerimenti per fare un Mojito).
Fatto ciò, c’è da attendere la risposta da parte dell’algoritmo di ChatGPT: se la richiesta è particolarmente articolata, può richiedere anche qualche minuto, per quelle più semplici invece, le risposte sono quasi istantanee.
Se una risposta non ci sembra esaustiva e vogliamo porgere delle domande ulteriori per avere una risposta più completa, si può continuare a interagire con ChatGPT inviando altri messaggi, il sistema, infatti è in grado di tener conto dei messaggi precedenti durante una chat, così da restituire risposte “intelligenti” e contestualizzate con la conversazione che stiamo svolgendo.
Se la risposta sembra interrompersi, si ottenere la parte mancante premendo sul comando continua/continue.
Per tornare all’esempio del mojito, se non abbiamo un ingrediente o un attrezzo da cucina, potremmo dire a ChatGPT “sostituisci la menta con la citronella” oppure “ come sostituire il tumbler alto, dalla forma cilindrica”, e vedere se l’algoritmo ha da consigliare una soluzione adatta.
Se vogliamo avere una risposta diversa alla medesima domanda:
- cliccare sul pulsante Regenerate response per rigenerarla,
- si può anche dare un feedback cliccando sul pulsante Mi piace o Non mi piace, in corrispondenza di ciascuna risposta che ci è stata data dal servizio.
Per chiudere la conversazione con ChatGPT: cliccare sul bottone (+) New chat (in alto a sinistra) per iniziare una nuova conversazione.
Per eliminare una chat:
- cliccare sul simbolo del cestino posto nella barra laterale a sinistra,
- premere sul pulsante ✓ comparso.
Riflessioni etiche
Tra le riflessioni etiche su ChatGPT che si potrebbero proporre: la prima è quella che, in generale, lo scopo dell’AI debba essere quello di creare un’intelligenza della quale beneficiare e non un’intelligenza senza uno scopo.
Inoltre i modelli di generazione di testo automatici basati sull’AI, possono presentare dei problemi da non sottovalutare:
- uno di questi riguarda la capacità di imitare il linguaggio umano di ChatGPT, in quanto, a volte, appare che le risposte date, specie quelle più brevi, siano generate da persone reali,
- mentre ciò non succede in quelle più lunghe e articolate.
Il fatto di non poter distinguere facilmente se un testo è stato generato da un algoritmo o da un umano, può indurre a testi fuorvianti o addirittura falsi, utilizzabili in modo potenzialmente malevolo a vari scopi.
Anche per quanto riguarda il mondo scolastico, per esempio, un’ insegnante potrebbe avere difficoltà a riconoscere un testo scritto da una persona o da un algoritmo, e non poter valutare in modo obiettivo le capacità di uno studente.
Esistono comunque dei tool che possono aiutare a capire se un testo è generato da un’Intelligenza Artificiale o da un umano come:
tuttavia non si tratta di soluzioni affidabili al 100%.
In definitiva tra aspetti alla base dell’utilizzo dei sistemi di AI dovrebbero esserci:
- gli esseri umani abbiamo la possibilità di scegliere come e se delegare le decisioni ai sistemi di AI per raggiungere i propri obiettivi umani,
- il potere conferito dal controllo dei sistemi di AI altamente avanzati dovrebbe rispettare e migliorare, piuttosto che sovvertire, i processi sociali e civili tra il benessere della società,
- l’AI avanzata potrebbe rappresentare un cambiamento profondo nella storia della vita sulla Terra e dovrebbe essere pianificata e gestita con cura e risorse commisurate,
- i sistemi di AI andrebbero progettati per auto-migliorarsi o auto-replicarsi, in modo da portare a un aumento della qualità o delle quantità, con misure di sicurezza e di controllo severe.
Aldilà di ciò i progettisti e i costruttori dei sistemi avanzati di AI, devono essere e sono parte attiva sugli effetti morali del loro uso e abuso. E’ necessaria perciò un’adeguata responsabilità, affinché gli scopi e i comportamenti dei loro programmi siano garanti ed allineati con i valori umani, compatibili con gli ideali di dignità umana, i diritti, le libertà e la diversità culturale.

Salve mi chiamo David Rossi esperto e appassionato informatico. Mi piace tenermi sempre informato sulle ultime novità tecnologiche e per questo ho creato il sito www.soluzionecomputer.it.